CARRARA, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) il 3 giugno 1806, figlio di Giuseppe, feltrino, nominato nel periodo francese pubblico dispensiere di sali e tabacchi, e da Maria Antonia Lazzarini, [...] a disposizione dal governo, poté condurre scavi sull'acropoli (1829), nell'Arena (1831), attorno alla porta Gemina e all'acquedotto romano, raccogliendo i reperti di maggior interesse nell'interno del tempio di Augusto. Le prime relazioni dei lavori ...
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GOZZADINI, Giovanni
Gianluca Schingo
Ultimo maschio dell'illustre famiglia, nacque a Bologna il 15 ott. 1810 dal conte Giuseppe e da Laura Papafava. Educato privatamente, si istruì nella ricca biblioteca [...] alle collezioni protostoriche.
All'archeologia romana il G. si accostò trattando dell'acquedotto di Bologna, di cui propugnò il restauro, completato 17 anni dopo (Intorno all'acquedotto ed alle terme di Bologna, in Atti e mem. della R. Deputazione ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] conduceva l'acqua della Bolla a Napoli e considerazioni storico-economiche sul progetto di restauro dell'architetto Felice Abbate dell'acquedotto del Serino). Questi studi furono pubblicati a Napoli in un unico volume nel 1843.
Nel febbraio 1844 lo J ...
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BISCARI, Ignazio Paternò Castello principe di
Giacomo Manganaro
Nacque a Catania nel 1719 da Vincenzo e da Anna Bonanno Scammacca, ricevendo un'educazione accurata, a Palermo, nel collegio dei padri [...] una nuova sistemazione dei locali del museo, le cui collezioni si arricchivano continuamente. Nel 1765 iniziò la costruzione del ponte-acquedotto nel suo feudo di Ragona, al fine di bonificare una zona della valle del Simeto (poi crollato per una ...
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DE ANGELIS D'OSSAT, Gioacchino
Bruno Accordi
Nacque a Roma il 29 ag. 1865 da Rocco e da Maria Virgili.
Laureatosi nella città natale in scienze naturali nel 1891 e attratto dalla ricerca scientifica, [...] tra i colli Palatino e Oppio, la roccia in cui fu scavato il sepolcro degli Scipioni, la linea seguita dall'acquedotto Marcio per arrivare sul Campidoglio, il problema dell'isola Tiberina (se sia o meno alluvionale), il Lacus Curtius al Foro ...
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CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] ; De sede propria numorum ANIDY inscriptorum, ecc.; pare inoltre che fosse di un certo rilievo una memoria sull'acquedotto campano). Sola pubblicata fu la Dissertazione esegetica intorno alle origini e al sistema della sacra architettura presso i ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....