Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] , di ricche sorgenti (Ninfa). Della stessa origine sono le cospicue sorgenti del Peschiera, nel Reatino, che alimentano il principale acquedotto per Roma. Tra la destra del Tevere e il mare si sviluppa il L. vulcanico, risultato di un vulcanismo ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] metà del 1° sec. d.C.); il Foro era forse nel luogo delle piazze dei Signori e delle Erbe. Pochi resti dell’acquedotto (Lobia). Delle ‘cento torri’ (11°-13° sec.) rimangono quelle di S. Felice, del Girone, delle Prigioni Vecchie e la parte inferiore ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] le strutture di due insediamenti. A Imola, in località Morine di Sopra, sono stati individuati i resti dell’acquedotto con conduttura sotterranea a rivestimento laterizio. Nell’impianto antico di Cesena risulta incerto il percorso della via Aemilia ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Canosa
Raffaella Cassano
Canosa
Città daunia (gr. Κανύσιον; lat. Canusium) situata sulla riva destra dell’Ofanto, al confine tra la Daunia e la Peucezia.
La [...] , eseguito in marmo del Proconneso, forse da maestranze orientali. La città di Antonino e di Erode fu dotata di un acquedotto, che è stato esplorato di recente restituendo ampi tratti del condotto; di due edifici termali, un piccolo balneum di ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] , e la cattedrale (14°-15° sec.); nel centro è la Fontana di Piazza (1278 ca.), di Nicola e Giovanni Pisano, termine dell’acquedotto medievale. Nel vicino Collegio del Cambio (1452-57), il salone è affrescato dal Perugino e allievi (1500). Al 10° sec ...
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Parte introduttiva di Giorgio Tartaro
Capitale della Grecia (al censimento 2001, 745.500 ab., e 3.761.800 l'agglomerazione urbana). Le Olimpiadi del 2004 hanno rappresentato per A. un importante momento [...] pianura della Mesogaia; è stata rinvenuta parte dei canali di drenaggio lungo il fiume, un'estesa sezione del cosiddetto acquedotto di Pisistrato e una serie di necropoli lungo i lati della strada, che possono essere datate complessivamente tra il 4 ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] dal 480/79 a.C. fino al 449/8 a.C. I lavori riguardarono innanzitutto le principali infrastrutture (mura cittadine, acquedotti). I grandi santuari non furono subito ricostruiti: ciò è da attribuire al giuramento fatto da tutti i Greci a Platea di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] cave.
Una funzione particolare poteva avere anche un complesso architettonico presso l’acquedotto Randaccio a Duino, dove l’installazione di grandi terme (con vicino un acquedotto) fa pensare che forse non si trattava di una semplice villa rustica ...
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Campania
Claudio Cerreti
Terra di contrasti
Non è facile definire la Campania. Ha un lungo litorale, ma non è solo una regione marittima: l'interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al [...] origine fiumi come il Volturno e il Sele; le sorgenti del Sele sono talmente ricche da essere utilizzate per alimentare un acquedotto che serve una gran parte della Puglia. Molti altri corsi d'acqua meno importanti attraversano le piane, che un tempo ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] ampio oecus, pavimentato in opus sectile e aperto a est su un notevole ninfeo a nicchie. La costruzione di un acquedotto rese possibile quella delle grandi terme pubbliche (le cd. Terme di Seio Strabone), assegnabili probabilmente a epoca flavia, di ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....