BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] B,. erano affidati il progetto ed il disegno della fonte maggiore di piazza, che è appunto la mostra con cui termina l'acquedotto. Infatti nella prima e più alta iscrizione sull'orlo della tazza di bronzo, riferentesi all'anno 1277, è ricordato come ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] viaggio, si fermò per più di un anno a Loreto dove, in qualità di architetto della S. Casa, si occupò dell’acquedotto in costruzione per il territorio lauretano (Valgimigli, 1877, pp. 236 s.; il suo nome non compare però nell’elenco degli architetti ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] e Montone, che devastavano le campagne, ne fece regolamentare i corsi con la costruzione di due canali e un acquedotto. A Ferrara riformò le procedure dei processi civili e rinnovò modernamente i criteri d'imposizione fiscale, imponendo il pagamento ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] anno Innocenzo XII, nel programma di rilancio del porto di Civitavecchia. lo incaricò di progettare la ristrutturazione dell'antico acquedotto di Traiano. Eseguiti i preventivi, il C. si offrì di provvedere ai lavori, che furono poi rinviati, in ...
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CAMPORI (Campora), Pietro
Rotraut Becker
Nacque da Giammaria e da Vittoria dei conti Sandonnini verso il 1553 a Castelnuovo di Garfagnana. Successivamente la famiglia si trasferì a Modena, ove fu aggregata [...] . Viene riferito inoltre che egli fece abbellire il complesso edilizio e l'arricchì di una fontana, collegata con l'acquedotto che Paolo V aveva condotto in Vaticano. Nella chiesa di S. Spirito fece erigere una cappella dedicata a s. Giovanni ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] fra Assisi e Santa Maria degli Angeli, e l'altra - ben piú importante e difficile - della costruzione ex novo di un acquedotto che ovviasse una volta per tutte alla grave penuria di acqua in Santa Maria degli Angeli, causa di profondi disagi per i ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] sopra il santuario della Madonna del Ponte di Narni, Roma 1856; Narrazione delle feste in Montoro per la benedizione del nuovo acquedotto, Narni 1858. In questo stesso anno apparve pure il primo volume della sua opera più ricordata, la già citata ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] diocesi di Fermo.
Un frate Giovanni della Penna esperto in ingegneria idraulica impegnato, nel 1238, nella costruzione dell'acquedotto che doveva approvvigionare l'abbazia di S. Croce di Sassovivo, nei pressi di Foligno, è ricordato da una lettera ...
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GIGANTI (de Gigantibus), Girolamo
Anna Modigliani
Le notizie di questo personaggio, attivo a Roma presso la Curia papale fra il 1464 e il 1473, corrispondenti agli anni del pontificato di Paolo II e [...] , mette in rilievo l'opera svolta dal G. per mandato di Paolo II nella pulizia delle strade, delle cloache e degli acquedotti, nel restauro di ponti e archi. L'attività del G. come figura intermedia ("praepositus") tra il pontefice e gli esecutori ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] , dove, verosimilmente prima del vescovato spoletino, sarebbe stato governatore pontificio e dove avrebbe promosso la costruzione di quell'acquedotto, convogliante nella città le acque del Nera, che dal suo nome sarebbe stato chiamato "Acqua Bardesca ...
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acquedotto
acquedótto (ant. acquidótto) s. m. [lat. aquaedŭctus, cioè aquae ductus «conduttura d’acqua»]. – 1. Presa e conduzione di acque da un luogo a un altro; in questa accezione astratta, il termine è limitato alla locuz. servitù d’a....
vestibolo
vestìbolo (ant. vestìbulo) s. m. [dal lat. vestibŭlum, voce di formazione oscura]. – 1. Nell’antichità, spazio libero che precede una sala, il portico o pronao che precede il tempio in antis, lo spazio riservato davanti alle tombe....