Nome creato dal v. Siebold nel 1848 per indicare un tipo animale comprendente gl'Insetti, gli Aracnidi e i Crostacei, i quali facevano parte del tipo degli Articolati del Cuvier, insieme con gli Anellidi.
Sotto [...] hanno i più svariati apparecchi di offesa e difesa: agiscono in tal senso le dure corazze dei tegumenti, le secrezioni acri di molti Insetti; sono armi offensive e difensive le robuste chele dei Crostacei (Decapodi), i pungiglioni degl'Imenotteri, le ...
Leggi Tutto
È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] di commercio estesi e attivi con tutti gli scali del Mediterraneo e del Levante: colonie e consoli proprî a Costantinopoli, in Acri, in Romania. Concluse trattati di amicizia e di commercio con diversi luoghi, e, non ultima fra le città marittime ...
Leggi Tutto
Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] artistica anche il mosaico scoperto a Habr Hiram. Alcuni capitelli di S. Marco di Venezia e gli stessi pilastri d'Acri sulla piazzetta di S. Marco, rapiti dai Veneziani alle città d'Oltremare, hanno senza dubbio l'impronta dell'arte antiochena ...
Leggi Tutto
MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
*
Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] terza crociata, la partecipazione diretta dei suoi mercanti al commercio di Levante si fa più manifesta e più attiva: ad Acri s'incontra allora un quartiere dei Provenzali, tra i quali appaiono in posizione di preminenza i Marsigliesi. Marsigliesi si ...
Leggi Tutto
MOLIÈRE, Jean-Baptiste Poquelin
Ferdinando Neri
Nato a Parigi verso la metà di gennaio 1622 (fu battezzato il giorno 15, col nome di Jean; quello di Jean-Baptiste gli fu dato dopo la nascita di un altro [...] abile ripresa delle sue antiche farse, non già levigate o agghindate in un presunto gusto signorile, ma rese anzi più acri, più lineari, più caustiche (Georges Dandin, Monsieur de Pourceaugnac, Les fourberies de Scapin); la commedia di carattere e di ...
Leggi Tutto
FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] Brindisi nel giugno 1228, e, dopo una sosta a Cipro, il 7 settembre dello stesso anno giunse a San Giovanni d'Acri con un piccolo esercito di crociati e accompagnato da numerosi pellegrini. I cristiani in Terrasanta, il patriarca di Gerusalemme e la ...
Leggi Tutto
CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] dal 1266 C. IV riprese i progetti di crociata, sollecitato anche dalle richieste di aiuto che giungevano da San Giovanni d'Acri. L'appello pontificio indusse Luigi IX e i suoi figli a prendere nel 1267 personalmente la croce; un esempio largamente ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] ai cardinali poveri. Anche dopo essere divenuto papa S. continuò ad estendere la proprietà, che giunse a coprire un'area di 160 acri tra le Terme di Diocleziano e la porta di S. Lorenzo, ad est della basilica di S. Maria Maggiore: era la vigna ...
Leggi Tutto
Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] bandiera della sua gloria:
Corbi di Pindo, che d’invidia macri,
disonor del santissimo Elicona,
mordete i cigni con rostri empi ed acri,
come il villan desìo vi punge e sprona,
tentate indarno di strapparmi i sacri
lauri che al crin mi fanno ombra e ...
Leggi Tutto
La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] toni più sarcastici, aggiungiamo La vita agra (1964) di Lizzani dal romanzo di Luciano Bianciardi, che forse coi suoi toni acri non sarebbe granché piaciuto a Simonetta. Ma in realtà l’ondata di film neocapitalisti non arriverà mai (e per la verità ...
Leggi Tutto
favagello
favagèllo s. m. [lat. *fabicella, dim. di faba «fava» (perché le foglie presentano caratteri simili alle foglie della fava)]. – Pianta perenne (Ranunculus ficaria), chiamata anche erba fava e favaiola, che cresce in Europa, Asia...
mercatante
s. m. [lat. *mercatans -antis, part. pres. di *mercatare: v. mercatare], ant. – Mercante: nessun era stato a vincer Acri Né m. in terra di Soldano (Dante). La parola fu assai comune anticam., e di uso quasi esclusivo sino alla fine...