Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] Fab. Max., 22, 8; Strab., vi, 278=3,1; Plin., Nat. hist., xxxiv, 7, 18). A un tempio di Hera o di Afrodite appartiene un acrolito della metà del V sec. a. C. oggi al Museo Nazionale di T.; ad un tempio di Kore-Persefone la notissima Dea in Trono di ...
Leggi Tutto
GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] Il culto della I Curitis di Falerii (dal tempio falisco proviene una testa in nenfro attribuita alla statua di culto, forse un acrolito, del VI sec.) fu trasportato a Roma dopo il 241 nel tempio del Campo Marzio meridionale. Ciò era già avvenuto per ...
Leggi Tutto
XENOPHON (Ξενορῶν)
1°. - Scultore di Atene, della seconda metà del IV sec. a. C.
Collaboratore di Kephisodotos 2° a Megalopolis, nel gruppo di Artemide Sotèira e la personificazione di Megalopolis, fiancheggianti [...] di Alessandro (335 a. C.); la statua della Tyche di Tebe, nel tempio omonimo, eseguita in collaborazione con Kallistonikos, era un acrolitò, di cui X. avrebbe eseguito le parti principali, il volto e le mani (Paus., ix, 16, 1-2). La figura recava ...
Leggi Tutto
Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] 313 d.C. L’editto di Milano e il tempo della tolleranza, cit., pp. 141-144.
61 Per la ricostruzione dell’acrolito di Costantino si veda C. Parisi Presicce, Konstantin als Iuppiter. Die Kolossalstatue des Kaisers aus der Basilika an der Via Sacra, in ...
Leggi Tutto
EVORA
P. Romanelli
Città della Lusitania. L'oppidum, di origine indigena, fu base militare di Sertono; colonizzata da Cesare, ebbe gli epiteti di Liberalitas Iulia.
Nonostante l'intensa vita goduta [...] divinità fosse dedicato: vi fu rinvenuto vicino un dito di statua colossale in marmo, che potrebbe aver appartenuto ad un acrolito. L'età della costruzione sembra doversi fissare con sicurezza al II sec. d. C. a giudicare dallo stile dei capitelli ...
Leggi Tutto
PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας, Pythagoras)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco, a quanto sembra esclusivamente bronzista. Originario di Samo, fu probabilmente uno di quei Samî che, nel 496 a. C., si trasferirono [...] nell'ambito generico della sfera di P. e precisamente il torso del cosiddetto Polluce del Louvre, l'acrolito di Atena del Vaticano, l'acrolito del tempio di Apollo Aleòs a Cirò. Sono invece da escludere assolutamente opere quali l'Auriga di Delfi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della forma antica al tramonto dell'impero
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle profonde mutazioni che interessano, [...] la maniacale attenzione di Costantino per le proprie chiome è del resto ricordata dalle fonti) è ad esempio quello dell’acrolito colossale in marmo rinvenuto in frammenti nel 1487 nell’abside occidentale della Basilica di Massenzio nel Foro Romano, e ...
Leggi Tutto
AI KHĀNUM (v. s 1970, p. 21)
P. Bernard
Una delle conseguenze della conquista di Alessandro in Oriente fu la formazione in Asia centrale di un potente stato coloniale greco che, al suo apogeo, verso [...] comunque che faceva uso dell'alto podio a gradoni e della decorazione a nicchie incassate. La statua di culto (un acrolito) venne sicuramente eseguita da un autentico artista greco, come dimostra uno dei piedi di marmo che calza un sandalo di ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] realizzato in diverso materiale con particolari in metallo, pasta vitrea o pietre dure. Alla stessa tipologia è riconducibile l'acrolito in marmo pentelico dal Tempio B di Largo Argentina, l'aedes Fortunae huiusce diei votata da Q. Lutazio Catulo ...
Leggi Tutto
LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] , che presentano nelle figure schemi dinamici ed esilità di proporzioni di derivazione lisippea. Per Alicarnasso L. fece anche il colossale acrolito di Zeus Arèios (Vitr., ii, 8, 11) che già gli antichi attribuivano con incertezza a L. o a Timotheos ...
Leggi Tutto
acrolito
acròlito s. m. [dal lat. acrolĭthus, gr. ἀκρόλιϑος, comp. di ἄκρος «estremo» e λίϑος «pietra»]. – Nella scultura greca arcaica, tipo di statua, con testa, mani e piedi di pietra o marmo o avorio, e il resto del corpo di legno, nascosto...
carvacrolo
carvacròlo s. m. [comp. di carvi e acrol(eina)]. – In chimica organica, derivato del cimolo, costituente aromatico di olî essenziali (canfora, origano, ecc.): è un liquido incolore, di odore penetrante, usato in profumeria e dotato...