L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] nelle acque di dodici fonti; Regnerà in guisa di verga di ferro che conduce il gregge. Orbene proprio questo, il cui nome compongono gli acrostici, è il nostro Dio, Colui che è il Salvatore, il re immortale, E che ha sofferto per noi».
18 I.A. Heikel ...
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Scrittore spagnuolo, nato a Valenza, pare, nel 1577, morto nel 1617. Appartenne alla Academia de los Nocturnos, col nome di Recelo; conobbe Lope de Vega, al quale dedicò un sonetto acrostico, pubblicato [...] dallo stesso Lope (Fiestas de Denia, 1599). In occasione delle nozze di Filippo III con Margherita d'Austria compose un Epitalamio in ottave (Valenza 1599). Concorse alla gara di San Luis Bertran (1608), ...
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Diacono di Santa Sofia (sec. 6º), autore della Scheda regia ([τὰ] Σχέδη βασιλικά) o Esposizione di capitoli ammonitori (῎Εκϑεσις κεϕαλαίων παραινετικῶν) sui doveri del sovrano, dedicata a Giustiniano; [...] consta di 74 capitoletti, derivati da scrittori profani ed ecclesiastici, collegati da un acrostico che rivela il nome di A. e dell'imperatore; per il suo carattere morale e retorico ebbe grande fortuna nelle scuole. ...
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LASER
Mario Bertolotti
. I l. sono dispositivi per la generazione di radiazioni elettromagnetiche nella regione dall'infrarosso all'ultravioletto, basati sul processo dell'emissione stimolata e in grado [...] in molti casi di produrre fasci collimati di radiazione altamente coerente. Il nome costituisce l'acrostico delle parole inglesi Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione della luce mediante l'emissione stimolata di ...
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Poeta cristiano latino, di età incerta (fine 3º-5º sec.), comunque posteriore a Tertulliano, Minucio Felice e Cipriano che imita, e perciò considerato generalmente africano, e non di Gaza benché si qualifichi [...] 'uso della lingua popolaresca e la metrica delle Instructiones (2 libri, di 41 e 39 componimenti per lo più acrostici) e del Carmen apologeticum (1060 versi; titolo dato dallo scopritore card. Pitra, 1852); negli esametri il principio quantitativo si ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] Nicola di Corbico da Poeibonici del contado di Fiorenca dela Provincia di Toscoana» nell’acrostico da lui stesso compilato con le iniziali dei capitoli XIII (seconda metà) - LXXXVI del suo Libro d’Oltramare dopo averne dato una chiave di lettura nel ...
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Profeta ebreo (forse sec. 7º a. C.), cui è attribuito l'omonimo libretto biblico, settimo del gruppo dei Profeti minori. Della persona non si sa nulla, salvo la qualifica "elqoshita" datagli dal libro, [...] che significa nativo di Elqōsh (villaggio prob. della Giudea). Il libro si divide in due parti: la prima è un poema acrostico, in cui si descrive l'avanzare di Yahweh che viene a vendicare Israele, punendo i suoi oppressori; la seconda è la ...
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Poeta latino del sec. III-II a. C. Sul prenome Quinto non può esserci alcun dubbio, perché, oltre che da testimonianze concordi dell'antichità, esso viene attestato in modo particolare da Cicerone, il [...] quale (De div., II, 111) riferisce che esistevano poesie enniane con l'acrostico Q. Ennius fecit. Nemmeno può essere dubbio il luogo e l'anno di nascita. Quanto al primo, E. stesso afferma di essere di Rudiae (Ann., 377 Vahlen, 2ª ed.): che si tratti ...
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Nella letteratura bizantina è una predica in versi, che consta di circa 18-24 strofe aventi un'uguale struttura metrica, e di un proemio (κουκούλιον) di metro differente. Il ritornello finale del proemio [...] di questo genere letterario sono da ricercarsi nella poesia siriaca dei secoli IV e V, in Metodio d'Olimpo, e nei dialoghi acrostici delle omelie di S. Proclo. Il contacio raggiunse la piena fioritura nel sec. VI con S. Romano, con Anastasio, Domizio ...
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SUDA
Vittorio De Falco
. È merito di P. Maas aver dimostrato ehe la forma tradizionale Σουίδας (v. suida, XXXII, p. 971) è ellenizzazione (vocalismo tessalico) di Σοῦδα, forma che si trova già in Stefano [...] un nome di luogo (F. Lammert). Siamo dunque nel campo delle ipotesi, fra le quali la più probabile sembra quella di un acrostico.
Bibl.: P. Maas, in Byzant. Zeitschr., XXXII, 1932, p. i; H. Grégoire, in Byzantion, VIII, 1933, p. 770; XI, 1936, p. 774 ...
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acrostico1
acròstico1 s. m. [dal gr. tardo ἀκρόστιχον, comp. di ἄκρος «estremo» (v. acro-) e στίχος «verso3»] (pl. -ci). – 1. Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa...
acrostico2
acròstico2 s. m. [lat. scient. Acrostichum, comp. di acro- e del gr. στίχος «fila», per la disposizione degli sporangi]. – Genere di felci che comprende poche specie tropicali rizomatose; fra le specie più coltivate è Acrostichum...