VIVIANI, Vincenzo
Ettore BORTOLOTTI
Gino LORIA
Matematico, nato a Firenze il 5 aprile 1622, morto ivi il 22 settembre 1703. Fu discepolo, filialmente devoto, del Galilei, quando questi era vecchio [...] di essi andasse perduto, e che erano stati raccolti dal suo fidato amico L. Serenai.
Finestra del Viviani. - Gli Actaeruditorum del 4 aprile 1692 contengono sotto il titolo di Aenigma geometricum la questione di "costruire in una cupola emisferica ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] 437 s.; 1713, n. 13, p. 473; n. 14, pp. 407-409, 427-429; n. 15, pp. 227-246; 1714, n. 17, pp. 60-75; Actaeruditorum, 1713, gennaio, pp. 26-32; novembre, pp. 511-519; Supplementa, VI [1717], pp. 26-29). Il dibattito sulla serie a-a+a-a… coinvolse i ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] infinite soluzioni, come anche fece Bernoulli di Basilea. Il nome del Marchese de l'Hôpital non comparve allora negli ActaEruditorum poiché la guerra gli impedì di ricevere questa rivista. Ma l'inviato di Firenze a Parigi gli aveva proposto questo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] più semplice. Hermann pubblicò nei primi decenni del Settecento i suoi risultati sul "Giornale de' Letterati d'Italia", sugli "ActaEruditorum", sui "Mémoires de l'Académie Royale des Sciences" e su una rivista olandese, il "Journal Littéraire". Egli ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] il calcolo differenziale e integrale che aveva sviluppato durante il periodo parigino (1672-1676). Riviste come gli "ActaEruditorum", i "Mémoires de l'Académie des Sciences" e il "Journal Littéraire", una rivista olandese, ospitavano articoli di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] si riferiva a sé stesso in terza persona!
I leibniziani, a loro volta, si erano già distinti recensendo sugli "ActaEruditorum" in modo alquanto tendenzioso il De quadratura curvarum, la prima vera e completa esposizione del metodo newtoniano apparsa ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] : Venezia, Modena, Pisa. Molto più importante fu l'influenza degli "ActaEruditorum", pubblicati a Lipsia da Otto Menke a partire dal 1682. All'inizio gli "ActaEruditorum", come anche il "Giornale de' Letterati", erano una raccolta di recensioni ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] la mostri all'Académie des Sciences di Parigi. Il saggio però non verrà mai pubblicato. Nel 1695 compare sugli "ActaEruditorum" soltanto la prima parte di un lavoro, intitolato Specimen dynamicum, che espone in forma di compendio il contenuto dell ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] era di più: "... la stessa aritmetica tuttavia, mutati solo il nome e le notazioni, era stata pubblicata da Leibniz negli ActaEruditorum". Leibniz, che era socio della Royal Society, chiese spiegazioni e ci fu uno scambio di lettere che invelenì gli ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] che li appassionerà entrambi (la Pignatelli, come ricorderà il D., si mise anche in contatto - dopo aver pubblicato una piccola nota negli Actaeruditorum del 1734 - con J.-J. Dortaus de Mairan e G.-E. du Châtelet).
Con l'arrivo a Napoli di Celestino ...
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