Attrice cinematografica statunitense, nata a Madison (Wisconsin) il 19 giugno 1930. Mai completamente valorizzata dall'industria hollywoodiana, e più vicina al cinema indipendente newyorkese, è stata tra [...] . Ha raggiunto un'eccezionale intensità interpretativa unendo una ricerca dolorosamente introspettiva, parzialmente ispirata ai metodi dell'ActorsStudio, a una recitazione basata su una spontaneità priva di manierismi. Nel 1978 ha ottenuto l'Orso ...
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Kinski, Nastassja
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nastassja Nakszynski, attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino Ovest il 24 gennaio 1961. Attrice dalla vulnerabile emotività, con uno sguardo [...] si preparò anche a quella di attrice, frequentando nel 1977 a New York i corsi di Lee Strasberg presso l'ActorsStudio. La bellezza acerba e un innato erotismo le permisero di interpretare giovanissime studentesse capaci di far perdere la testa sia ...
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Day-Lewis, Daniel (propr. Daniel Michael Blake)
Francesco Zippel
Attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Londra il 29 aprile 1957. Legato alla grande scuola teatrale inglese ma allo stesso [...] tempo istintivamente vicino a quella statunitense dell'ActorsStudio, D.-L. è considerato uno degli attori più ricchi di talento della sua generazione. Interprete estremamente eclettico, in grado di indagare nel profondo l'essenza dei suoi personaggi ...
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Cage, Nicolas
Roy Menarini
Nome d'arte di Nicholas Kim Coppola, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Long Beach (California) il 7 gennaio 1964. Nel suo perseguire un modello [...] 'estrema', che rimarca in maniera volutamente eccessiva gesti e movimenti, l'attore sembra voler richiamare certe figure simbolo dell'ActorsStudio (da Marlon Brando a Robert De Niro e Al Pacino), e molte volte espone ed enfatizza la sua fisicità ...
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RECITAZIONE
Mino Argentieri
(XXVIII, p. 958)
Cinematografia. - Inconfondibilmente diversa da quella teatrale, la r. cinematografica implica l'uso di risorse espressive consone alle potenzialità della [...] psicanalisi e conciliando le teorie di Freud e il magistero di K. Stanislavskij, com'è avvenuto all'Actors' Studio negli Stati Uniti.
L'Actors' Studio. - Fondato nel 1947 da C. Crawford, E. Kazan e R. Lewis, ha successivamente avuto in L. Strasberg ...
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KAZAN, Elia (propr. E. Kazanjoglous)
Regista e attore americano, nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909. Negli S. U. A. fin dal 1913, nel 1932 entrò come attore nel Group Theater e nel 1938 esordì [...] Cat on a hot tin roof (1955), Sweet bird of youth (1959) di T. Williams. Nel 1947, intanto, aveva fondato l'Actors' Studio, scuola di perfezionamento per attori, che ha esercitato una forte influenza su buona parte della giovane generazione di attori ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , entro le quali il regista sceglierà la migliore. A questa differenza potrebbe ridursi, per esempio, la distanza fra l'ActorsStudio e le sue radici, il metodo di K.S. Stanislavskij. Mentre questi pensava all'attore come attore di teatro, l ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] e di Marlon Brando, l'ingenua provocante e l'eccentrico ribelle, il quale (al pari del suo compagno di ActorsStudio, James Dean) offrì una nuova immagine di mascolinità in intense rappresentazioni di disagio esistenziale e di alienazione sociale ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] desiderio) di Kazan. Il giovane attore rivelò all'Academy un nuovo stile di recitazione, quello appreso all'ActorsStudio, che avrebbe dominato interamente il decennio; candidato ancora nelle due edizioni successive, Brando vinse il premio nella ...
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Ultimo tango a Parigi
Emanuela Martini
(Italia/Francia 1972, colore, 126m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Artistes Associés; sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Franco [...] quale l'autore (allora trentunenne) fa i conti con culture e famiglie, quella naturale e quelle cinematografiche dell'Actors' Studio di Brando e della Nouvelle vague di Léaud-Truffaut-Godard, con il contraddittorio senso di liberazione e assolutismo ...
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