opposto
opposto termine utilizzato in vari contesti matematici, nei quali assume un significato specifico: per esempio, angoli opposti al vertice (→ angoli associati (per posizione)), vettore opposto [...] , l’opposto di un polinomio p è il polinomio −p (che ha come coefficienti tutti gli opposti dei coefficienti di p) che addizionato a p dà il polinomio nullo. In N nessun numero diverso da 0 ha l’opposto; ogni numero ha invece il proprio opposto ...
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gruppo
gruppo struttura algebrica con una operazione, alla base della definizione di molte altre strutture, quali gli anelli, i campi, gli spazi vettoriali ecc. È un insieme non vuoto G dotato di una [...] di G modulo H ed è indicato con il simbolo G /H. Per esempio, se G è il gruppo Z dei numeri interi rispetto all’addizione e se H è il sottogruppo generato da 3 (vale a dire il sottogruppo costituito dai multipli di 3), allora le classi di equivalenza ...
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malico, acido
Acido bicarbossilico, che come acido L-m. si rinviene in natura soprattutto in molti frutti, nel rabarbaro, e anche nel vino. I suoi sali sono denominati malati. Unitamente ad altri acidi [...] m. entra nei processi metabolici ossido-riduttivi di degradazione del glucosio. L’acido m. si origina nel ciclo di Krebs per addizione di una molecola di acqua all’acido fumarico e, a sua volta, per sottrazione di 2 atomi di idrogeno, si trasforma ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] alla "caratteristica". Si dimostra precisamente che in ogni corpo K è contenuto un sottocorpo minimo (nel quale si opera per addizione e moltiplicazione allo stesso modo che in K), il quale può definirsi come il sottocorpo comune a tutti i sottocorpi ...
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PERMANENZA, Principio di
È un principio costruttivo dell'aritmetica, concepita come teoria formale e simbolica. Al concetto generale di numero si perviene attraverso una serie di estensioni, per cui, [...] o immaginarî. Nel campo dei numeri naturali la relazione di eguaglianza e le operazioni fondamentali dirette, addizione e moltiplicazione, sono caratterizzate da certe proprietà formali, che costituiscono il fondamento del calcolo aritmetico. Queste ...
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MENEGHETTI, Egidio
Claudio MASSENTI
Farmacologo, nato a Verona il 14 dicembre 1892. Dal 1927 professore di farmacologia a Camerino, Palermo e Padova, dove è stato rettore dal 1945 al 1947
Particolarmente [...] teoria auxocromica nei rapporti tra struttura chimica e azione farmacologica, sull'azione dei composti molecolari d'addizione, sulla chemioterapia dell'antimonio e sulla emolisi in rapporto alla serie elettrochimica.
Sue opere principali: Elementi ...
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formale
formale [agg. Der. di forma] [LSF] Di proprietà, grandezze, leggi e relazioni che, perlomeno apparentemente, non toccano le caratteristiche intrinseche dell'oggetto indagato o le sue connessioni [...] in ogni caso, cioè con tutti gli enti su cui si opera, quale, per es., la proprietà commutativa nell'addizione e nella moltiplicazione dei numeri. ◆ [ALG] Principio di conservazione delle proprietà f.: principio che dev'essere osservato quando si ...
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numero irriducibilmente semiperfetto
numero irriducibilmente semiperfetto numero semiperfetto n che è divisibile per almeno uno dei divisori che sono esclusi dagli addendi della somma che dà n stesso. [...] detto perché nessuno dei suoi divisori è a sua volta semiperfetto. È tale per esempio il numero 104 che è uguale alla somma dei divisori 1 + 4 + 8 + 13 + 26 + 52 ed è divisibile per 2, divisore che tuttavia non compare nella precedente addizione. ...
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LENA, Santa Cristina de
D. Ricci
Monastero sito nella regione delle Asturie, a km. 35 ca. a S di Oviedo, in posizione isolata, su un'altura che domina la valle della Lena, piccolo corso d'acqua che [...] restaurata alla fine dell'Ottocento (Álvarez Martínez, 1988).La pianta della chiesa, 'a sala', pressoché orientata, presenta l'addizione di quattro corpi di fabbrica: intorno a un quadrato centrale, lungo l'asse principale, sono infatti disposti il ...
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SOLVOLISI
Eugenio MARIANI
Si possono definire così alcune reazioni di doppio scambio fra solvente e soluto; l'idrolisi (XVIII, p. 747) è il caso particolare in cui il solvente è rappresentato dall'acqua; [...] di ammonolisi (taluni autori intendono il termine di ammonolisi in senso più lato così da comprendervi anche altre reazioni, quali addizione dell'intera molecola dell'ammoniaca, e simili), ecc.
Come nel caso dell'idrolisi di un sale di una base forte ...
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addizione
addizióne s. f. [dal lat. additio -onis, der. di addĕre «aggiungere»]. – 1. Aggiunta, integrazione: feciono addizioni e correzioni alla legge (G. Villani); addizioni e postille al vocabolario della Crusca. In partic.: a. In matematica,...
addizionare
v. tr. [dal fr. additionner, der. di addition «addizione»] (io addizióno, ecc.). – 1. Fare l’addizione, sommare: a. due numeri; una piccola calcolatrice che addiziona fino a numeri di sei cifre. Per estens., unire: a. cinque quarti...