localizzazione
localizzazione in algebra, termine che indica il passaggio da un anello commutativo unitario A all’anello delle frazioni AS (oppure S−1A), dove S è una → parte moltiplicativa di A. Quando [...] la frazione a /s. Su tale insieme si definisce dunque una struttura di anello commutativo unitario fornendolo delle due operazioni + e ⋅, di addizione e moltiplicazione, definite come segue, dove a e b sono due generici elementi di A e s e t sono due ...
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vettori
Mauro Cappelli
Tipologia di calcolatori elettronici composti da un gran numero di processori identici che eseguono la stessa sequenza di istruzioni su insiemi di dati diversi. I vettori (vector [...] a due a due gli elementi di due vettori con tanti sommatori quanti sono gli elementi, un vector processor esegue l’addizione degli elementi di due vettori con un sommatore in pipeline che impiega i due registri vettoriali e memorizza il risultato in ...
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(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] e il glutammato partecipano alle reazioni di transamminazione di molti amminoacidi, l’azione della glutammicodeidrogenasi permette l’addizione di gruppi amminici a molte catene carboniose per formare nuovi amminoacidi o la loro sottrazione da questi ...
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In chimica, gli ioni R3C-, dove R rappresenta l’idrogeno o un radicale organico monovalente. L’atomo di carbonio che porta la carica negativa è ibridizzato sp3; ne risulta una struttura tetraedrica con [...] in numerose reazioni chimiche quali l’isomerizzazione delle olefine, la polimerizzazione anionica e coordinata, l’addizione ad aldeidi e chetoni, le condensazioni alcoliche, le addizioni nucleofile, le condensazioni di Claisen e Perkin e altre. ...
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equazione esatta di Ornstein-Zernike
Luca Tomassini
Relazione introdotta da Leonard S. Ornstein e Frederick Zernike nel 1914 e utilizzata in meccanica statistica ‒ in particolare nella teoria molecolare [...] le posizioni 0 e r di ℝ3). È allora naturale considerare in prima approssimazione la funzione h(r) come risultato della addizione di due distinti contributi: il primo derivante dalla correlazione diretta tra i punti 0 e r e misurato dalla funzione di ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] , per es., i numeri reali con la s. additiva o moltiplicativa significa considerarli come insieme dotato dell’operazione di addizione o di moltiplicazione rispettivamente. Un insieme si dirà invece dotato di una s. topologica quando su di esso è ...
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LEMNISCATA (dal gr. λημνίσκος "nastro a nodo")
Curva algebrica del 4° ordine, incontrata la prima volta da Giacomo Bernoulli (in Acta eruditorum, 1694) e da lui così denominata per la sua forma a 8. Essa [...] celebri le ricerche sulla lemniscata di G. C. Fagnano (v.), che costituirono i prodromi immediati dei teoremi di addizione degli integrali ellittici e prepararono la via alla teoria delle funzioni ellittiche (v. funzione: Funzioni notevoli, n. 46 ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] formi (p/2)2±q].
I: (Invenienda est …) Si trovi la radice quadrata della somma o del resto [ossia, {(p/2)2±q}1/2].
AS: Si addizioni o si sottragga ±p/2 come richiede il segno [cioè: x1,2={(p/2)2± q)}1/2±(p/2)].
Per quanto riguarda il simbolismo, nei ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] (1580-1621), Roma 1989, pp. 387-394; A. Fara, Il sistema e la città, Genova 1989, pp. 32-43; M. Compagnucci, L'addizione sistina di Loreto, in Il progetto di Sisto V. Territorio, città, monumenti nelle Marche, a cura di M.L. Polichetti, Roma 1991, p ...
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polinomio
polinomio somma formale di un numero finito di → monomi, detti termini del polinomio; i coefficienti di un polinomio sono i coefficienti dei termini che lo compongono. Se un polinomio p(x) [...] − 5(−2) + 2 = 12. Nel caso particolare di due polinomi in un’indeterminata a(x) di grado n e b(x) di grado m, l’addizione di due polinomi è definita da
(dove k è il massimo tra m e n), mentre la moltiplicazione è definita da
dove
L’insieme dei ...
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addizione
addizióne s. f. [dal lat. additio -onis, der. di addĕre «aggiungere»]. – 1. Aggiunta, integrazione: feciono addizioni e correzioni alla legge (G. Villani); addizioni e postille al vocabolario della Crusca. In partic.: a. In matematica,...
addizionare
v. tr. [dal fr. additionner, der. di addition «addizione»] (io addizióno, ecc.). – 1. Fare l’addizione, sommare: a. due numeri; una piccola calcolatrice che addiziona fino a numeri di sei cifre. Per estens., unire: a. cinque quarti...