L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] 2
In realtà, la situazione storica è più sottile. È evidente che 1/2 non era la somma della serie nel senso normale dell'addizione termine a termine; la [1] esprimeva invece un qualche tipo di relazione fra la serie e la somma, oggetto essa stessa ...
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errori di misura
Giovanni Vittorio Pallottino
Differenza fra il valore vero di una grandezza e quello misurato
Qualsiasi misurazione è soggetta a errore, cioè fornisce un risultato diverso dal valore [...] è impossibile rappresentare numeri troppo piccoli o troppo grandi. Usando 6 cifre, per esempio, il risultato di qualsiasi addizione o moltiplicazione che ecceda 999999 darebbe luogo a un errore. Supponiamo poi che la cifra meno significativa venga ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] punti).
Definita la somma di due vettori si passa, come in algebra, a quella di tre o più vettori, ponendo
L'addizione dei vettori è associativa e commutativa, sicché vale il solito algoritmo algebrico dei segni + e −. Analogamente alla (2), si ha ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] sinistra (y = a−1b; z = ba−1). In termini più sintetici: c. è un anello i cui elementi formano un gruppo rispetto all’addizione ed anche (escluso lo 0) rispetto al prodotto.
Esempi di c. sono: i numeri razionali costituenti un c. P, che è anzi il più ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] palatalizzata.
Matematica
Il termine s. si usa per indicare i simboli delle operazioni e delle relazioni: il s. dell’addizione, della sottrazione, il s. della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni + e − indicano anche la positività ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] , per es., i numeri reali con la s. additiva o moltiplicativa significa considerarli come insieme dotato dell’operazione di addizione o di moltiplicazione rispettivamente. Un insieme si dirà invece dotato di una s. topologica quando su di esso è ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE (App. III, 11, p. 494)
Amato Herzel
LINEARE Tra gli argomenti che maggiormente hanno attirato l'attenzione degli studiosi di p. l. negli ultimi anni possono essere segnalati in [...] i problemi di questo tipo nel modo seguente: si genera una sequenza di vettori ottenuti mediante l'operazione di addizione vettoriale modulo 1, in ordine crescente dei costi, scegliendo per ogni vettore la rappresentazione più economica. Ciò viene ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] tra l'assunzione di una regola di operazione e la definizione dell'operazione stessa. I risultati dell'addizione e della sottrazione nell'algebra simbolica, per esempio, sono ottenuti prescrivendo certe regole di esecuzione delle operazioni ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] ➔ gauge.
Linguistica
Processo per cui da una struttura profonda si genera una struttura superficiale, con operazioni di inversione, di addizione o di sostituzione ecc.: vi sono t. semplici (trasformazioni di modo, di intenzione, d’aspetto ecc.) e t ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] ma mantiene tuttavia in una posizione speciale le operazioni che si presentano come una generalizzazione delle quattro operazioni (addizione e moltiplicazione con le loro inverse, sottrazione e divisione). Così, ancora nel 1939 Saunders MacLane, che ...
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addizione
addizióne s. f. [dal lat. additio -onis, der. di addĕre «aggiungere»]. – 1. Aggiunta, integrazione: feciono addizioni e correzioni alla legge (G. Villani); addizioni e postille al vocabolario della Crusca. In partic.: a. In matematica,...
addizionare
v. tr. [dal fr. additionner, der. di addition «addizione»] (io addizióno, ecc.). – 1. Fare l’addizione, sommare: a. due numeri; una piccola calcolatrice che addiziona fino a numeri di sei cifre. Per estens., unire: a. cinque quarti...