Primo sovrintendente luterano di Amburgo (Ziesar, Brandeburgo, 1499 - Amburgo 1553). Compose (1548) la Dichiarazione delle città della Hansa contro l'Interim. Nella lotta intorno agli adiaphora, fu avversario [...] di Melantone, del quale, come anche Lutero, era stato discepolo a Wittenberg ...
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Teologo luterano (Wasserburg sull'Inn, Baviera, 1493 - Lipsia 1573). Sacerdote a Passau (1521), nel 1523 a Wittenberg passò al luteranesimo. Predicatore attivissimo (1527-30), fu (1532) pastore a Belgern [...] Riforma e dove divenne (1540) soprintendente e (1544) prof. di teologia. Luterano moderato, nella polemica sugli adiaphora sostenne il carattere indifferente rispetto all'essenza della religione degli usi liturgici cattolici restaurati (1548) in ...
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Termine usato dai cinici e dagli stoici per indicare ciò che lascia l'animo assolutamente indiffereme. Risponde all'ideale del saggio chi considera tali tutte le cose, all'infuori dell'unico bene, che [...] si affermava che la giustificazione è opera della fede, ponendo l'aggettivo sola (caratteristico del luteranesimo) tra gli adiaphora. Nei Loci theologici Melantone giunse ad asserire che le opere, dovendo di necessità seguire la conciliazione, sono ...
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Nome latinizzato del filosofo e giurista Christian Thomas (Lipsia 1655 - Halle 1728). Docente nell'univ. di Halle, che era stata fondata nel 1693 e che diventò ben presto, per opera di T., il centro più [...] un potere coercitivo nei confronti dei cittadini di uno stato. Altre opere: De iure principis circa adiaphora (1695) e Das Recht evangelischer Fürsten in theologischen Streitigkeiten (1696), dissertazioni di diritto ecclesiastico; An haeresis ...
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MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] è l'unione col divino, le divergenze teologiche perdono importanza, quelle di rito e di costumi diventano del tutto "indifferenti" (adiaphora); e nello stesso tempo un razionalismo, che a M. rende sempre più difficile aderire senz'altro alla dottrina ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] comune delle varie confessioni. Tale indirizzo, che si ispirava alla distinzione erasmiana tra elementi essenziali e indifferenti (adiaphora), trovò nel 17° sec. una vasta risonanza europea e, dopo essere stato ripreso in Inghilterra da Herbert ...
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THOMAS, Christian (Thomasius)
Felice Battaglia
Filosofo e giurista insigne, nato a Lipsia il 1 gennaio 1655, morto a Halle il 23 settembre 1728. Addottoratosi nel 1679, si diede all'esercizio forense [...] stati spogliati dal clero. Occorrerebbe ricordare una lunga serie di dissertazioni, dal De iure principis circa adiaphora (Halle 1695) al trattato Das Recht evangelischer Fürsten in theologischen Streitigkeiten (Halle 1696), alle Cautelae circa ...
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Thomasius, Christianus (italianizz. Cristiano Tomasio)
Thomasius, Christianus
(italianizz. Cristiano Tomasio) Nome latinizz. del filosofo e giurista Christian Thomas (Lipsia 1655 - Halle 1728).
Una [...] in partic., della libertà religiosa. Tra le sue numerose opere si ricordano anche: De iure principis circa adiaphora (1695) e Das Recht evangelischer Fürsten in theologischen Streitigkeiten (1696), dissertazioni di diritto ecclesiastico; An haeresis ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] svolta negli anni precedenti dal B. e dal Dávid aveva in sostanza relegato l'adorazione di Cristo fra gli adiaphora; opinioni non adorantiste serpeggiavano già in Transilvania almeno dal 1570 (Wilbur,A History of Unitarianism in Transylvania..., pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] , tutte le altre cose, dalle vicende alterne della sorte ai beni esteriori, devono essere considerate cose indifferenti (adiaphora) e quindi non dovrebbero causare turbamento all’anima. Ciò non significa che tutte le azioni che ricadono nell ...
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adiaforista
s. m. e f. [der. di adiaforia, adiaforo] (pl. m. -i). – 1. Seguace dell’ideale etico dell’adiaforia. 2. Al plur., adiaforisti, i sostenitori della concezione teologica degli adiaphora enunciata da Melantone (v. adiaforo).
adiaforo
adiàforo agg. [dal gr. ἀδιάϕορος, comp. di ἀ- priv. e διάϕορος «differente»]. – Termine dotto, grecismo equivalente all’ital. indifferente; in partic., nell’etica dei cinici e degli stoici, era dichiarato adiaforo tutto ciò che è...