CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] 1894, pp. 38, 46-49, 62, 206; A. Carli-A. Favaro, Bibliogr. galileiana..., Roma 1896, p. 81 n. 343; D. Provenzal, ... L. Adimari..., Rocca San Casciano 1902, pp. 23, 233; G. Fusai, B. Vinta..., Firenze 1905, p. 10; G. Imbert, La vita fiorentina nel ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] di Firenze con l'indicazione dell'autore ("ser Nicolò Tenuci" [Tinucci]) e la seguente didascalia: "fata per miser Ruberto Adimari ad instanza de Piero di Paci e per l'Alesandra de miser Pala degli Stroci". Per concludere, un uso dispregiativo del ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] il fidato Cosimo di Montserrat, e nel luglio 1455 gli tolse anche la prebenda di San Bartolomeo al Corso degli Adimari in Firenze, una delle poche ottenute da Niccolò V (6 agosto 1448); nominò poi segretario apostolico Leonardo Dati, lasciando ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] lira e 10 soldi per sedici piccole campanelle d'ottone. È detto "orafo alla Nighitosa", cioè presso la perduta loggia degli Adimari, situata in via Calzaioli. Nel 1443 ottenne insieme con i suoi soci, che non vengono menzionati, 13 fiorini d'oro per ...
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FILIPPO Benizi, santo
Franco Andrea Dal Pino
Nacque a Firenze, nel sestiere d'Oltrarno, nel 1233, da Giacomo e da una Albaverde. I suoi dati biografici divengono sufficientemente precisi solo dopo la [...] sanctorum, V, Roma 1964, coll. 736-752, con nota iconografica di D. M. Montagna, coll. 752-756; Id. Fra Taddeo Adimari (1455 c.-1517) e il suo "De origine Ordinis servorun libellus et mores beati Philippi", Milano 1965; Id., Nicolò Borghese (1432 ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] Pellati, p. 171 ss.
RIMINI. - Museo Civico. - Fondato nel 1872.
Bibl.: Per le origini delle raccolte vedi: R. Adimari, Sito Riminese, Brescia 1616; I. N. Garuffius, Lucerna lapidaria quae... Arimini scrutator (in Graevius Burmannus, Thes. antiq. hist ...
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Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] ammuniti e confinati furono, intra i quali fu Piero Benini, Matteo Alderotti, Giovanni e Francesco del Bene, Giovanni Benci, Andrea Adimari, e con questi gran numero di minori artefici» (III xxiv 1); «Dopo questa vittoria il conte, con il suo ...
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Ghibellini e guelfi in Italia
Giuliano Milani
Nel periodo della vita di Federico II le fonti italiane impiegano i termini 'guelfo' e 'ghibellino' esclusivamente in relazione alle parti fiorentine e [...] guelfi, assaltarono le case degli Amidei in cui era ospitato il podestà federiciano, ma furono sconfitti. L'anno successivo gli Adimari, guelfi, presero la torre dei Buonfanti, ma anche in questo caso il vescovo riuscì a pacificare le parti in lotta ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] a consulenze sansoviniane. Un modello, per la lunga facciata, potrebbe essere stato offerto dalla fronte di palazzo Salviati-Adimari a Roma, recentemente riconosciuto - per il piano inferiore - come opera di Giulio Romano. Comunque, l'eventuale ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] saputo; ma essendo richiesto, non lo consentirebbe, ché non volea esser micidiale del sangue suo" (I, 8); del figlio di Boccaccio Adimari, che "tagliò la mano" a Gherardo Bordoni, dopo che era stato ucciso, "e portossela a casa sua. Funne da alcuno ...
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