spike
spike 〈spàik〉 [s.ingl. "punta, spiga", affine al lat. spica (→ spiga), usato in it. come s.m.] [LSF] Termine correntemente usato per indicare strutture la cui forma ricorda quella di una punta [...] o di una spiga, quali, per es.: (a) [ELT] uno stretto e ampio segnale impulsivo e anche il fenoneno che ha provocato un segnale di tale genere (uso molto frequente); (b) [BFS] come caso particolare del ...
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genere
gènere [Der. del lat. genus -neris, affine al gr. g✄énos "stirpe"] [LSF] (a) Ogni qualità caratterizzante un ente. (b) Anche, l'insieme degli enti che hanno quella particolare qualità. ◆ [ALG] [...] Per una curva o una superficie, numero intero non negativo p collegato a talune proprietà analitiche e topologiche dell'ente considerato. (a) G. di una curva: se la curva è piana, di ordine n, e ha come ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] (letteratura, grammatica, filosofia, botanica e zoologia), il termine è introdotto, a metà degli anni Settanta del 20° secolo, nella riflessione antropologica e riferito alla divisione, socialmente e culturalmente ...
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PHORONIS
. Genere di Vermi, che, insieme con l'affine Phoronella, costituisce il gruppo dei. Foronidei. La loro posizione sistematica è molto incerta: la forma larvale (Actinotrocha) fu da taluni ritenuta [...] affine alle larve dei Briozoi, dei Brachiopodi e dei Sipunculoidi, così che i Foronidei furono compresi con questi nel gruppo dei Prosopigi. ...
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retta complessa
retta complessa sottoinsieme di un piano affine (o proiettivo) complesso. In tale ambiente una retta complessa r ha equazione (a + ib)x + (c + id)y + (e + iƒ) = 0 essendo i l’unità immaginaria. [...] 0, è la retta complessa coniugata di r. L’intersezione di due rette complesse coniugate è un punto reale che, nel piano affine ampliato, può essere proprio o improprio, ma che è comunque l’unico punto reale di tali rette. Per ogni punto complesso non ...
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(gr. ̓Ιάπυδες, lat. Iapy̆des) Antica popolazione illirica, affine agli Iapigi dell’Italia meridionale; stanziata tra i confini dell’Istria e la Bosnia, raggiungeva il mare sulle coste del Carnaro. In [...] lotta con i Romani dalla prima metà del 2° sec. a.C., i G. furono sottomessi definitivamente da Ottaviano (35-33 a.C.) ...
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insieme algebrico
insieme algebrico sottoinsieme di uno spazio affine An(K) (dove K è un campo) definito come l’insieme degli zeri comuni di un opportuno ideale I ⊆ K[x1, ..., xn]; un tale insieme è [...] di → Zariski su An(K) come la topologia i cui chiusi sono gli insiemi algebrici. Tale struttura geometrica sullo spazio affine An(K) è alla base della → geometria algebrica. Se il campo K è algebricamente chiuso, allora il teorema degli zeri ...
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Popolazione di ceppo Thai, culturalmente e linguisticamente assai affine agli Shan, stanziata nell’alto bacino del Chindwin e del Mali, nel N del Myanmar, e anche in India, nell’Assam orientale, dove costituisce [...] gli ultimi resti della presenza delle genti Thai, che dominarono la regione nel 16° e 17° secolo. Sono abili artigiani (lavori in pelle e in metallo, sculture in legno, ricami ecc.). La loro religione ...
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STILOBATE (gr. στυλοβάτης da στῦλος "colonna" e βατης, affine a βᾶσις "base")
Guglielmo De Angelis d'Ossat
Nell'architettura greca questo vocabolo designa solamente i blocchi di pietra, a forma di lastre, [...] posti immediatamente sotto le colonne, in stretto accordo con la sua etimologia. Ma comunemente il termine si è esteso impropriamente a tutta la gradinata dei templi, che è invece più esatto chiamare κρητίς.
Nei ...
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Chiesa riformata affine alla metodista, che si riallaccia alla propaganda svolta in America dal metodista tedesco Jacob Albrecht (o Albright, 1759-1808) fra i suoi connazionali coloni in Pennsylvania e [...] in genere nelle regioni settentrionali degli Stati Uniti. Nel 1807 l'Albrecht fu dai suoi seguaci riconosciuto come vescovo; un suo discepolo, G. Miller, redasse poi la professione di fede, a tendenze ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...