Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] nano o rampicante, foglie con cirro terminale ramoso, provviste di 1-3 paia di foglioline e di stipole ampie e cuoriformi, fiori in grappoli da 1-3, legumi grandi contenenti 5-10 semi globosi o compressi. ...
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VOLTZIA
Paolo Principi
Rappresenta il genere più antico di Conifere riferito alle Taxodinee, ma che da alcuni autori è considerato più affine alle Araucariee o anche alle Abietinee. Dai suoi rami si [...] distaccano dei ramuli distici assai distanziati, recanti foglie falciformi carenate decorrenti alla base, e, talora nella loro regione superiore, lunghe foglie lineari subdistiche. L'epidermide fogliare ...
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carizia
Lucia Onder
Latinismo (cfr. Parodi, Lingua 272) da caritia, ‛ annonae caritas ', " penuria ", " mancanza ", " privazione " (vedi il sostantivo ‛ caro ', con significato affine); il termine s'incontra [...] in Pd V 111 Pensa, lettor, se quel che qui s'inizia / non procedesse, come tu avresti / di più savere angosciosa carizia, " noiosa carestia... di più oltre intender lo processo de la cosa " (Vellutello).
Lo ...
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sentimento
Alessandro Niccoli
Nel linguaggio dantesco indica la " capacità di ricevere impressioni esterne ", la " facoltà sensoriale ", e ha quindi un valore affine a quello di ‛ senso ' nel suo significato [...] più generale. E' questa un'accezione largamente diffusa nella lingua del tempo, attestata, fra l'altro, dalla chiosa del Buti a If XXXIII 101: " Li sentimenti apprendono e ministrano alla ragione, ed ella ...
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Burundi
Stato dell’Africa centrorientale, sulla sponda N-E del Lago Tanganica, fra i più piccoli del continente col vicino e affine Ruanda. Coincide col regno precoloniale del Burundi. La popolazione, [...] linguisticamente omogenea, è storicamente suddivisa in subcomunità differenziate e in competizione per il controllo sulla terra (scarsa a fronte di una demografia densissima). Abitato originariamente da ...
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Pittore (Caen 1836 - Parigi 1892), allievo di J.-B.-C. Corot; ebbe il gusto dei delicati effetti atmosferici, che rappresentò pittoricamente in modo affine agli impressionisti. ...
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geometria algebrica
geometria algebrica variante moderna e più astratta della geometria analitica; dato il peso prevalente assegnato alle strutture algebriche (quali, in particolare, anelli, campi e [...] Z1, Z2 contenuti strettamente in Z tali che Z = Z1 ∩ Z2. Per esempio, nel caso in cui Z è una curva nel piano affine definita da un’equazione p(x, y) = 0, l’irriducibilità equivale ad affermare che p(x, y) è un polinomio irriducibile. Una varietà ...
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ragion di Stato
Romain Descendre
Com’è noto, la locuzione ragion di Stato è assente nelle opere di Machiavelli. Una formulazione affine compare invece – sembra per la prima volta – nel Dialogo del reggimento [...] tra gli Stati rispetto al complesso delle norme contemplate dal diritto e dalla morale. E va quindi rilevata l’affinità di tale uso con l’identificazione machiavelliana, sotto il nome «cose di stato», dell’ambito specifico dei conflitti interstatali ...
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Purí Gruppo di cacciatori e raccoglitori nomadi, ridotto a poche decine di individui stanziati presso il basso Paraíba (Brasile orientale), culturalmente e linguisticamente affine ai Coroados con i quali [...] sembra che in passato formasse un’unica tribù, divisa poi da contese tra due famiglie ...
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. Gruppo di popolazione araba che fin dall'epoca islamica risiedeva nel Neǵd, ove menava, come l'altro gruppo affine dei Benī zulaim, vita nomade e brigantesca. Presero parte alle lotte e alle devastazioni [...] dei Carmati in Arabia e in Siria; quando i Fāṭimiti d'Egitto lottarono contro i Carmati, trovarono in quegli irrequieti nomadi accaniti avversarî, e verso la fine del sec. X decisero di togliere i Benī ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...