RICCI, Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
RICCI, Paolo. – Nacque a Barletta il 22 settembre 1908 da Michele, fabbro ferraio di orientamenti socialisti, e da Gaetana Giannini, casalinga.
Ultimo di undici [...] manifesto, apprezzato anche da Benedetto Croce, Giuseppe Ungaretti e Arnaldo Frateili, si criticava il mondo dell’arte, troppo affine alla moda, e si auspicava la nascita di una sorta di «antiarte», espressione di una rivoluzione permanente.
Ricci ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] , primo di una serie, un generico circolo, trasformatosi poi in Società dei razionalisti o dei liberi pensatori, affine ai programmi dell'Internazionale; nel 1872 aderì al congresso democratico di Firenze, organizzato da IlLibero pensiero di L ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Battista
Paola Costa Calcagno
Figlio di Taddeo e di Geronima Serra, nacque a Genova nel 1603.
Il C. è uno dei maggiori esponenti della numerosa famiglia di artisti di origine [...] indagini sulle loro date di nascita (Castelnovi, 1971). Pertanto il C. appare distante dall'accademismo, e piuttosto affine nella pittura al filone prettamente genovese dello Strozzi, dell'Ansaldo, dell'Assereto, di Giovanni Andrea De Ferrari, con ...
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BRIOLOTO (Brioloto a Balneo, o de Balneo)
Maria Teresa Cuppini
Un'iscrizione oggi nella navata destra di S. Zeno Maggiore di Verona, presso il fonte battesimale, indica B. come autore del rosone nella [...] di una risentita plasticità, memore della lezione di Niccolò nei portali del duomo e di S. Zeno. Se non B., un maestro a lui affine per cultura e sentimento è l'autore di un rilievo con figura virile su un plinto nel Museo Civico di Verona e di sei ...
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BADERNA, Bartolomeo
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza verso il 1630. La guida di Piacenza del Carasi (1780) è la prima fonte a stampa relativa all'attività del B. (o meglio dei Baderna, perché con [...] più che di genio"), ancor oggi valido.
Artista di estrazione bolognese, dunque, come R. De Longe (guercinesco prima e cignanesco poi); affine per stile e di poco inferiore per capacità a G. B. Draghi, col quale pare abbia collaborato nei dipinti di ...
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GHIBELLINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Pratese, potrebbe essere un Lorenzo di Michele addecimato nel 1543 tra quelli di parte S. Giovanni, oppure un Lorenzo di Francesco iscritto all'arte dei medici e degli [...] di origine dantesca.
Per la vicinanza tematica, al G. viene attribuito anche un altro breve poema in terzine, di argomento affine, Il lamento del duca Alessandro, primo duca di Firenze (la prima edizione nota è del 1580 e non porta nome dell ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] l'ipotesi di un soggiorno romano che potrebbe spiegare il gusto classicizzante delle cinque statue di S. Teodoro. affine a quello delle opere contemporanee di G. Le Court, e alcune suggestioni algardiane affioranti nelle sculture degli anni ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] (Rennes, Musée des beaux-arts), compiuti nel 1450 per il matrimonio di Alessandra Strozzi con Giovanni Bonsi, hanno affinità con opere analoghe del Pesellino, in particolare con i Trionfi dell'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston (cfr. Collobi ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] 1927, discutendo con il prof. G. Vivanti una tesi consistente in una rielaborazione dell'analisi vettoriale in uno spazio affine, e poi pubblicata in parte e con successive rielaborazioni, dietro presentazione di G. Giorgi (cfr. Caratteristica di un ...
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AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] tra i ss. Paolo e Francesco della Galleria Nazionale romana, firmata e proveniente dalla chiesa della SS. Annunziata di Poggio Nativo, affine nello stile al trittico nella chiesa di S. Pietro a Fondi e a quello del duomo di Capua del 1489. L'ultima ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...