REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] mentre sono deducibili, alle condizioni e nei limiti previsti dall'art. 59, i compensi per lavoro dipendente corrisposto ai parenti e affini entro il quarto grado dell'imprenditore (che non siano tra le persone a carico, di cui all'art. 15) compreso ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] devianza e il settore assai promettente dell'analisi conversazionale.Nel panorama delle teorie microsociologiche una posizione particolare, affine per certi versi all'interazionismo simbolico e per altri versi all'etnometodologia, spetta all'opera di ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] ceto degli ufficiali.
Dove invece avveniva più frequentemente che un individuo trasmettesse la carica ad un suo parente od affine, era nella fascia di uffici inferiore rispetto a quelli distribuiti dalla quarantia, vale a dire in quegli incarichi che ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] .
Fin dagli inizi del XIII secolo, reggendo la carica di podestà nei centri della Marca trevigiana, così prossima e così affine al mondo delle lagune, e poi in maniera sempre più cospicua, nel corso del XIV, raggiungendo i centri della penisola ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Rocca di Angera, in Scritti in memoria di Carlo Volpe, Paragone 36, 1985, 419-423, pp. 10-16: 12-13; A.M. Matteucci, Affinità d'intenti nella cultura tardogotica bolognese, ivi, pp. 64-72; F. Zeri, Un'insolita questione filologica, ivi, pp. 93-96; P ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] deboli, che permettono al lavoratore di muoversi entro uno scenario più limitato di postazioni, caratterizzate da un contenuto tecnico affine e da impianti che fanno parte di una stessa "famiglia tecnologica" (v. Cerruti e Rieser, 1989). La forza ...
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Comunità Europea
Joseph H.H. Weiler
Introduzione
Il termine 'Comunità Europea' (CE) viene oggi correntemente usato sia in senso generale che come termine collettivo per indicare la Comunità Europea [...] diretta non dipendente dalla reciprocità significava che l'ordine comunitario si autodeterminava come un sistema di governo affine agli Stati piuttosto che come una fonte di obblighi normativi la cui osservanza dipendeva comunque dalla 'traduzione ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] predecessori, non trascurando mai di evidenziare complessità e limiti di due figure alle quali si sentì legato anche se non del tutto affine, come mostrò, al momento d'accettare l'elezione papale, la scelta di non assumere né il nome di Pio né quello ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] quarti di tutti i casi di omicidio e di aggressione riguardano parenti, amici o conoscenti. L'omicidio e l'aggressione sono reati affini, e spesso non c'è ragione dì credere che il colpevole di omicidio sia in partenza più intenzionato a far del male ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] iuris germanici (1643) mostrò come anche il diritto germanico avesse avuto i suoi fasti. Il senso storico si era affinato e all'esplicazione della vocazione storica si era offerta sempre più la materia. La giurisprudenza colta fu tutta pervasa dallo ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...