MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] Navona, per la quale il pittore Andrea Camassei, un artista protetto dalla M., eseguì una serie di affreschi direttamente ispirati dalla committente.
Le traversie familiari della M. continuarono: nel 1648 Olimpia Aldobrandini, ancora bandita da ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] esotici e rari, fino allora sconosciuti in Italia. Nello stesso periodo la dimora ducale fu arricchita di quadri e affreschi. Nacque nel 1516 un terzo maschio, Francesco, salutato dalle consuete feste.
Passato inutilmente anche il 1517 senza che si ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] S. Nicolao presso Baradello. L'immagine della sconfitta torriana e della sottomissione all'arcivescovo Ottone Visconti è conservata negli affreschi del castello di Angera, nei quali è raffigurato, tra gli altri, l'ultimo episodio della battaglia di ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] e cantilene popolari di Arpino (Viterbo 1899); Memorie dell'orfanotrofio della Divina Provvidenza di Viterbo, (ibid. 1903); Idisegni degli affreschi di Benozzo Gozzoli in S. Rosa di Viterbo (Perugia 1904); Chi era l'uccisore di Cola di Rienzo, in ...
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LENZI, Lorenzo
Stefano Simoncini
Nacque a Firenze il 23 ott. 1516, da Antonio di Piero e Costanza di Taddeo Gaddi, sorella di monsignor Giovanni e del cardinale Niccolò Gaddi. Suoi fratelli furono Alessandro, [...] dei carmi latini di Benedetto Varchi, in Medioevo e Rinascimento, n.s., VIII (1997), pp. 125-195 passim; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a S. Lorenzo. Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, ad ind.; B. Barbiche, La ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] , Luterani e anabattisti processati a Firenze nel 1552, inArchivio storico italiano, CLIV (1996), I, pp. 59-122; M. Firpo, Gli affreschi di Pontormo a S. Lorenzo. Eresia, politica e cultura nella Firenze di Cosimo I, Torino 1997, pp. 358-363, 369-371 ...
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La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] mondo antico.
Ciò non ha impedito che l’interpretazione tradizionale dei conflitti politici ateniesi riprendesse lena in vasti affreschi storico-politici. Così l’adesione emotiva alla democrazia attica si coglie in studi come La démocratie athénienne ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] nel Museo civico di Pesaro). In ossequio a un gusto coevo, il M. commissionò, poi, nel castello di Gradara, un ciclo di affreschi con eroi della guerra troiana e romana, andato perduto; di esso resta testimonianza in una poesia dal titolo In lode di ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] solo l'elevato di quelle opere architettoniche che potevano ancora assolvere ad una qualche funzionalità, i resti di mosaici e affreschi sono a V. piuttosto rari. Oltre a quelli già ricordati di Valdonega, pieni del fresco naturalismo dell'età flavia ...
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CHIAVARI, Gian Luca
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1573 o nel 1574 dal nobile Gerolamo del fu Luca.
Controversa, tra le fonti manoscritte, l'identità della madre, Angentina Muraglia [...] del palazzo De Ferrari (poi passato ai Negrotto-Cambiaso) che egli aveva fatto decorare da Lazzaro Tavarone con pregevoli affreschi, raffiguranti, tra l'altro, l'impresa di Colombo. Il C. non lasciò discendenza maschile. Dal matrimonio con Chiaretta ...
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affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...