Scrittore austriaco (Vienna 1877 - Merano 1954). Di famiglia di antica nobiltà, è estremo rappresentante di uno spirito di ridondante eleganza barocca propriamente austriaca. Trasse materiale per i suoi [...] le varie avventure di corte; Maskenspiel der Genien (scritto nel 1929-31, pubbl. post. 1958) è un grande affresco, insieme ironico e nostalgico, sulla missione dell'Austria, trasferito in una terra utopistica detta Taroccania. Nel 1957 a Monaco ...
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Pittore (n. 1470 circa - m. 1535 circa), attivo a Toledo. Pur mostrando elementi desunti dalla tradizione fiamminga e borgognona, le sue opere denunciano la formazione in Italia, probabilmente presso la [...] completò il retablo della cattedrale di Ávila (1508). Nella cattedrale di Toledo, dove si trovano anche suoi dipinti su tavola, affrescò la sala capitolare, con scene della vita della Vergine e di Cristo (1509-11), e la Cappella Mozarabica (1514 ...
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Pittore (Roma 1634 - ivi 1689), scolaro e aiuto di Pietro da Cortona, sotto la cui direzione, al tempo di Alessandro VII, dipinse nel Quirinale una Storia di Ciro e l'Annunciazione. A Firenze continuò [...] la sala di Apollo e dipingendo da suoi disegni la sala di Saturno. A Roma compì gli affreschi del maestro nella cappella Gavotti in San Nicola da Tolentino, affrescò la cupola di S. Agnese a Piazza Navona e lasciò altre opere in S. Marco, S. Andrea ...
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Pittore (Monza 1840 - ivi 1904). Allievo di G. Bertini, si perfezionò a Venezia e a Parigi, dove conobbe M. Fortuny. Esordì con quadri storici di soggetto romantico, per volgersi poi al genere e al paesaggio. [...] per la tecnica spigliata, in realtà più vicina a quella di M. Fortuny che a quella degli impressionisti. Trattò anche l'affresco (Villa Giovannelli a Lonigo, 1877). Il fratello Gerardo (Monza 1846 - ivi 1904), pittore a lui affine per temperamento e ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] 1743 venne affidata al G. e a Sebastiano Conca la decorazione della cappella Ruffo in S. Lorenzo in Damaso; il G. affrescò nella volta Mosè che riceve le tavole della Legge e Quattro eroine bibliche nei pennacchi; mentre Conca eseguì la pala d'altare ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] ), 317-319, pp. 59-62; M. Laclotte - M. Mognetti, Avignon. Musée du Petit Palais. Peinture italienne, Paris 1976, p. 85; G. Donnini, Un affresco e altre cose di G. da P., in Antichità viva, XVII (1979), 18, pp. 3-7; L. Arcangeli, G. da P., in Opere d ...
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Scrittore tedesco (Stettino 1878 - Emmendingen 1957). Medico psichiatra e studioso di problemi filosofico-religiosi, ha lasciato una produzione letteraria vastissima, soprattutto narrativa, che con i racconti [...] espressionista. In Berge, Meere und Giganten (1924; 2a ed. 1932 col titolo Giganten; trad. it. Giganti, 1934), ampio affresco epico, ispirato a una visione apocalittica dell'umanità futura, la sua tematica si allarga, ma è soprattutto grazie al ...
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Jefferson, Margo Lillian. – Critica teatrale e scrittrice statunitense (n. Chicago 1947). Già critica teatrale del New York Times, docente di Scrittura alla Columbia University, nel 1995 si è aggiudicata [...] biografia On Michael Jackson (2006) e di Negroland. A memoir (2015; trad. it. 2017), testo autobiografico e potente affresco dell'alta borghesia afroamericana in cui scandaglia con scrittura precisa e sferzante i concetti di razza, privilegio e ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] ) di cui la Tavola è una versione pittorica. Questa, o il «lettuccio», o un’incisione, furono il modello per un perduto affresco ferrarese del 1485 (Franceschini, 1995). L’origine e la permanenza a Firenze, e lo stile, avvalorano la paternità di un ...
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GHITTI, Pompeo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Pietro, nacque a Marone, nel Bresciano, nel 1631. A Brescia frequentò la bottega del gandinesco Ottavio Amigoni, dove si perfezionò soprattutto nel disegno; [...] animata, di impronta evidentemente manieristica, e nella ricerca di effetti grandiosi che si riscontrano specialmente nelle prime opere ad affresco. Secondo G.B. Carboni il G. studiò sulle opere di Veronese e ne imitò la maniera nell'inventare e ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...