Allégret, Marc
Catherine McGilvray
Regista cinematografico francese, nato a Basilea il 22 dicembre 1900 e morto a Parigi il 3 novembre 1973. Importante figura del cinema francese fra le due guerre, [...] purezza di sentimenti del mondo dell'adolescenza, tema che ritorna in Les beaux jours (1935; Il sentiero della felicità), un affresco sull'ambiente degli studenti del Quartiere latino. Del 1934 vanno ricordati: Zou-Zou (Zou-Zou, la vergine negra), un ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] , 1987; Tiri in porta, 1990; Liberi tutti, 1992; Aprile '74 e 5, 1994); in seguito, ha costruito una sorta di affresco italiano, fondendo ricordi, vicende della sua terra d'origine e cronache recenti e remote: Il racconto del Vajont (1993, in collab ...
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Andrews, Dana (propr. Carver Dana)
Roberto Silvestri
Attore cinematografico statunitense, nato a Collins (Mississippi) il 1° gennaio 1909 e morto a Los Alamitos (California) il 17 dicembre 1992. Il contrasto [...] Milestone, cui seguì The best years of our life (1946; I migliori anni della nostra vita) di Wyler, un affresco drammatico sulle difficoltà di reintegrazione dei reduci nel secondo dopoguerra, A. fu di nuovo interprete di personaggi ambigui, venati ...
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Birri, Fernando
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino, nato a Santa Fe il 13 marzo 1925. Tra le figure più significative del cinema argentino moderno, radicato nella cultura latinoamericana [...] primera fundación de Buenos Aires (1959), mediometraggio che racconta le origini coloniali della capitale ispirandosi a un grande affresco dell'illustratore argentino Oski (pseudonimo di Oscar Conti), a sua volta basato sulla cronaca scritta nel 1535 ...
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Piesiewicz, Krzysztof
Serafino Murri
Sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 25 ottobre 1945. Il suo lavoro resta indissolubilmente legato alla figura del regista Krzysztof Kieślowski, in un sodalizio [...] realtà cinematografica polacca. Krótky film o zabijaniu, in versione ridotta, sarebbe divenuto la base di un grande progetto ad affresco: Dekalog, uno degli ultimi grandi guizzi del cinema d'autore, dieci film di un'ora prodotti dalla televisione ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] cui fecero seguito: L'amore che si paga (episodio di L'amore in città, 1953); Cronache di poveri amanti (1954), riuscito affresco della Firenze degli anni Venti tratto dal romanzo di V. Pratolini; Il gobbo (1960), vivido ritratto di un bandito della ...
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Festa Campanile, Pasquale
Francesco Suriano
Regista cinematografico, sceneggiatore e scrittore, nato a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 e morto a Roma il 25 febbraio 1986. Sceneggiatore con Massimo [...] con Bolognini, scrivendo con il regista, Franciosa, Enzo Curreli e Pier Paolo Pasolini, Giovani mariti, intelligente e delicato affresco della provincia italiana, cui fece seguito, nel 1961, il melodramma La viaccia, tratto da L'eredità di M ...
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PETROVIC, Aleksandar
Eusebio Ciccotti
Petrović, Aleksandar (detto Saša)
Regista e critico cinematografico serbo, nato a Parigi il 14 gennaio 1929 e morto ivi il 20 agosto 1994. Insieme a Živojin Pavlović, [...] e assurda, nonché povera (il villaggio di Sombor e la Voivodina) e annegata nel fango tutto l'anno. Un affresco di inedita forza etnologica, calibrato in ogni minima svolta drammatica e psicologica, grazie al suo singolare montaggio ellittico unito a ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] flashback successivi in cui si svelano i segreti e i ricordi dei personaggi, fino a comporre un ampio e malinconico affresco familiare (neppure in questo caso manca il motivo, caro al regista svedese, della ribellione dei giovani che, anzi, assume ...
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LOY-DONÀ, Giovanni (Nanni Loy)
Lorenzo Dorelli
Nacque a Cagliari il 23 ott. 1925 da Guglielmo, noto avvocato cagliaritano, e da Anna Saint-Just. Trascorse l'infanzia a Cagliari e nel 1938 seguì la famiglia [...] Le quattro giornate di Napoli (Nastro d'argento 1962 per la regia e per la sceneggiatura), per comporre un grande affresco sull'insurrezione della città partenopea, che gli valse anche la candidatura all'Oscar per il soggetto e la sceneggiatura.
Nato ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...