Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] , soprattutto nei disegni, le vedute di Roma e della campagna, animate da figure o scene familiari. Mirarono a ripristinare la tecnica dell’affresco: a Roma, Cornelius, Overbeck, von Schadow e Veit eseguirono in Palazzo Zuccari per J.S. Bartholdy gli ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] II, pp. 359-363: 361; III, tav. XXXVId), dove a c. 122r il gigante Nembrod assiste alla costruzione della torre. Anche nell'affresco con la costruzione della torre di B., realizzato intorno al 1470 nel Camposanto di Pisa, Benozzo di Lese propone una ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] copia da quadri di celebri artisti del suo tempo, la miniatura su avorio, la pittura ad olio su rame e l'affresco, senza trascurare il disegno fine a se stesso e quello preparatorio per le acqueforti, composizioni queste ultime tradotte da incisori ...
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FEDELE da San Biagio (al secolo Matteo Sebastiano Palermo Tirrito)
Gioacchino Barbera
Nacque a San Biagio Platani (Agrigento) il 18 genn. 17 17 da Nicola Palermo e Maria Tirrito. Come egli stesso racconta [...] aveva eseguito alcune opere per il convento dei cappuccini di Palermo (una tela con lo Sposalizio della Vergine e un affresco con S. Francesco nella cappellina esterna) e ne divenne allievo. Fu proprio il Sozzi infatti, per completarne la formazione ...
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GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] del Montenero presso Livorno, affidato ai teatini nel 1669, dopo la soppressione dell'Ordine dei gesuati: nell'atrio della chiesa affrescò, entro il marzo del 1680, la volta con sette episodi della Vita della Vergine, mentre le otto tele sotto al ...
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GIOVANNI GUALBERTO, santo
Antonella Degl'Innocenti
Nacque, probabilmente tra la fine del X e gli inizi dell'XI secolo, in Toscana, non lontano da Firenze (secondo le agiografie più tarde nel castello [...] Cini. Nell'abbazia di Vallombrosa, nella cappella dedicata a G., si trova Ilsanto presentato da Maria al trono di Dio (affresco di Alessandro Gherardini, nella volta della cappella); dietro l'altare, S. G. ai piedi del Crocifisso di Antonio Franchi ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] il Giovane, e Francesco Menzocchi, che lavorarono per lui nella chiesa della Magione. Quest'ultimo fu l'autore dell'affresco monocromo che sovrasta e circonda la lapide funeraria del C., rappresentante la Sacra Famiglia al centro e figure allegoriche ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, Santo
F. Colalucci
B., al secolo Giovanni Fidanza, nacque a Bagnoregio intorno al 1217. Nel 1234 entrò nell'Ordine minoritico a Parigi e fu affiliato alla provincia romana; [...] sottolineano la sua autorità dottrinale; il cardinalato è invece rievocato dal galero appeso al tronco dell'albero. Nel Lignum vitae affrescato a Firenze da Taddeo Gaddi nel refettorio del convento di Santa Croce (ora Mus. dell'Opera di Santa Croce ...
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Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] poi monte Frumentario; rocca maggiore, 1367). Gli oratori e le sale d’assemblea delle numerose confraternite hanno interessanti decorazioni ad affresco. Esemplare il piano regolatore, redatto da G. Astengo (1964-66).
Fuori dalle mura è la chiesa di S ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] Venezia" (ibid., p. 19).
L'ultima impresa pittorica che il G. commissionò per il suo palazzo fu la decorazione ad affresco dello scalone (oggi assai deperita) che, alla maniera romana ma anche sotto l'influsso veneziano della scala d'oro di palazzo ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato di intonaco fresco: la calce dell’intonaco,...
affrescare
v. tr. [der. di affresco] (io affrésco, tu affréschi, ecc.). – Dipingere ad affresco: a. una parete; la cappella Brancacci del Carmine affrescata da Masaccio. ◆ Part. pass. affrescato, anche come agg.: una parete affrescata; una...