Processo fonetico per cui una consonante occlusiva perde la soluzione esplosiva e assume quella fricativa, trasformandosi in consonante affricata. L'a. si è verificata nel passaggio dal latino classico [...] e sonore seguite da i semivocale (così dal lat. class. gratia e medius si avranno in ital. grazia e mezzo). L’italiano possiede tre fonemi affricati: un'affricata alveolo-palatale sorda, il cosiddetto c dolce ‹č›, che appare in celare o mancia; un ...
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semiocclusivo In fonologia, si dice di fonema occlusivo realizzato con occlusione imperfetta; nel parlare rapido può capitare spesso che si pronuncino delle semiocclusive.
Si dice anche di articolazione [...] affricata (➔ affricazione), che appunto è occlusiva solo nella sua prima parte. ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] . Un ulteriore fenomeno che concerne il consonantismo italiano e che è comune in numerose varietà italiane del Centro-Sud è l’affricazione di /s-/ iniziale di parola dopo consonante sonorante finale:
(16) il sole [il ˈʦoːle]
con sale [kon ˈʦaːle]
per ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] svolte in più varietà di italiano meridionale; la lenizione, ad es., sembrerebbe non risparmiare neppure le fricative o le affricate sorde.
In una vasta area del Centro-sud, escluse alcune aree ristrette, la sonorizzazione totale o parziale coinvolge ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] subire:
(a) palatalizzazione: cēram [ˈkeːrã] > cera [ˈʧeːra], in cui, riguardo al modo, si noterà l’affricazione;
(b) velarizzazione: velarizzato è l’allofono preconsonantico di /l/ in molti dialetti italiani;
(c) labializzazione: aquam > sardo ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] una parola come Paolo ([kom]), mentre è velare se segue Carlo ([koŋ]). Un ulteriore fenomeno di sandhi esterno consonantico concerne l’affricazione di /s-/ iniziale di parola dopo sonorante finale; ad es., il sale [il ˈʦaːle]; in salute [in ʦaˈluːte ...
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L’ipercorrettismo (meno spesso ipercorrezione) consiste nella sostituzione di una forma linguistica che sarebbe esatta, ma che viene erroneamente ritenuta scorretta per somiglianza con una forma effettivamente [...] Antonio); nella deaffricazione della sibilante, come in [kanˈsone] in luogo di [kanˈʦone] canzone, che si oppone all’affricazione della sibilante postnasale (del tipo [ˈpɛnʦo] per [ˈpɛnso] penso); o, sul piano grafico, la grafia colonda per «colonna ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] da consonante e laterale (per es., planum > p[j]ano e, in modo analogo, i nessi bl, fl, cl, gl), mentre l’affricazione si è anche verificata in relazione ad alcuni fonemi specifici. Ad es., i fonemi /j/ e /w/ erano presenti in latino insieme agli ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] ); la sonorizzazione più o meno avanzata delle occlusive dopo nasale (e talora anche dopo r): dĕnte > [ˈdεnde] ([ˈdεndə]); e l’affricazione di s dopo n, l, r (quest’ultima arriva sino alla Toscana meridionale): [konˈʦiʎːi, ˈborʦa, ˈsalʦa] (spesso ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] sono presenti anche gli allofoni [ʃ] e [ʒ] per effetto della riduzione di /ʧ/ e /ʤ/: per es. pace → [ˈpaːʃe]. Processi di affricazione coinvolgono /s/ in larga parte dell’Italia mediana, dopo /n l r/, ad es. forse → [ˈforʦe].
Le fricative non hanno ...
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affricazione
affricazióne s. f. [der. di affricato]. – Processo fonetico per cui una consonante occlusiva si trasforma in consonante affricata. Tale processo si è verificato nel passaggio dal latino classico al latino volgare per le occlusive...
affricato
agg. [dal lat. affricatus, part. pass. di affricare «sfregare»]. – Consonante a. (o affricata s. f.): consonante che risulta da un’articolazione che nella fase iniziale è di tipo occlusivo e nella fase finale è di tipo fricativo...