Goni Mukhtar
Leader islamista del Bornu, in Africaoccidentale (m. 1809). Dotto , scatenò un jihad nel Bornu occid. sull’onda del grande movimento messo in atto da Uthman dan Fodio negli Stati hausa [...] (od. Nigeria settentrionale). Guadagnato nel 1808 il controllo di gran parte del Paese, occupò la capitale Gazargamu, cacciandone il mai («re») Ahmad, che abdicò in favore del figlio Dunama. Questi si ...
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– Artista ghanese (n. Anyako 1944). Compiuti gli studi presso il College of Art di Kumasi, ha iniziato le sue sperimentazioni artistiche all’interno del Gruppo Nsukka, collettivo nigeriano la cui cifra [...] gli ha conferito il Leone d’Oro alla carriera come riconoscimento dell’influenza che E. ha esercitato in Africaoccidentale su due generazioni di artisti, riaffermando inoltre la centralità del ruolo delle tradizioni indigene del continente nell’arte ...
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Antropologo francese (Poitiers 1935 - ivi 2023). Noto per le sue ricerche in Africaoccidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita [...] che accomuna i popoli coloniali e l’Occidente. Già directeur d’études presso L’École des hautes études di Parigi, è tra i pensatori più significativi dell'antropologia contemporanea. Tra le sue elaborazioni ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] . T. visse assai a lungo, ma sono ignoti il luogo e la data di morte.
Pensiero
Con T. la cristianità dell'Africaoccidentale romana, che ebbe poi una parte decisiva nella storia del cristianesimo e dell'Impero, entra nella piena luce della storia. T ...
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Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione non raggiungibile dai raggi luminosi, oppure in quanto potrebbe essere illuminata ma i raggi luminosi sono intercettati [...] in alcune religioni l’assenza della propria o. è il segno dell’esistere in un eterno meridiano (tra alcuni popoli dell’Africaoccidentale equatoriale non si esce a mezzogiorno per timore di non aver o.) proprio perché ciò indica l’acquisizione di un ...
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Uomo politico della Costa d'Avorio (Yamoussoukro, Bouaké, 1905 - ivi 1993); figlio di un capo tradizionale, si laureò in medicina nel 1925. Deputato all'Assemblea costituente (1945-46) e all'Assemblea [...] nazionale (1946-59) in Francia, fondò nel 1946 il Rassemblement démocratique africain (RDA, organizzazione interterritoriale dell'AfricaOccidentale Francese) e la sua sezione locale, il Parti démocratique de la Côte d'Ivoire (PDCI), divenendo ...
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Scrittore inglese (Berkhampstead, Hertfordshire, 1904 - Vevey 1991). Valendosi efficacemente della tecnica del moderno romanzo del brivido e dell'avventura (H. James, J. Conrad) e di quella cinematografica, svolse [...] dipendenze del Ministero degli esteri (1941-44) e per esso trascorse gli anni 1941-43 in missione nell'Africaoccidentale. Di formazione calvinista, evento centrale della sua vita fu la tormentata e lungamente inseguita conversione al cattolicesimo ...
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Scrittore e uomo politico senegalese (Joal, Senegal, 1906 - Verson, Calvados, 2001); compì gli studî superiori in Francia, ove conseguì la libera docenza universitaria e insegnò per varî anni (1933-44) [...] 1958 S. diede vita all'Union progressiste sénégalaise, alla testa della quale cercò di impedire che l'AfricaOccidentale Francese si frantumasse in tante e deboli compagini statali indipendenti. Eletto presidente del Senegal nel sett. 1960, mantenne ...
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Uomo politico guineano (Faranah 1922 - Cleveland 1984). Tra i fondatori del Parti Démocratique de Guinée, quando la Guinea acquisì la piena indipendenza (1958), T. divenne presidente della Repubblica, [...] nov. 1970. Dal 1975, il continuo peggioramento delle condizioni economiche del paese indusse T. a riavvicinarsi alla Francia e ai suoi alleati in Africaoccidentale, allentando i legami con i paesi dell'Est; morì durante un viaggio negli Stati Uniti. ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...