TIPASA (Tipasa)
P. Romanelli
Città nella Mauretania Cesariense, situata sul mare a circa 70 km ad O di Algeri; si distendeva su tre promontori, per una lunghezza, compresi, oltre alla zona recinta, gli [...] ed è uno dei maggiori edifici del genere conservati nell'Africa; di questo sono stati scavati alcuni gradini e le da edifici pagani; era ornata di mosaici. Nel sobborgo occidentale era la cappella che il vescovo Alessandro fece costruire nel ...
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LAMBESI (Lambaesis)
P. Romanelli
Località dell'Algeria nord-occidentale (antica Numidia), ai piedi delle pendici settentrionali del monte Aurès (ant. Aurasius); non sembra fosse abitata prima che Tito [...] 81 vi portasse un distaccamento della III Legione Augusta, non la legione tutta intera e la sede del comando militare dell'Africa, come invece avverrà più tardi, sotto Traiano o sotto Adriano. Del campo flavio, impiantato nel sito dove sorgerà poi la ...
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SARMATICA, Arte
K. Jattmar
Red.
I Sarmati compaiono nelle fonti antiche, con il nome di Sauromati, come vicini orientali degli Sciti. Più tardi si spingono verso occidente al di là del Don, fino a [...] territorio pontino. Alcuni gruppi vengono spinti, con la migrazione dei popoli, fino nell'Europa occidentale e addirittura fino nell'Africa settentrionale. Dai gruppi degli Alani sarmatici, scacciati dal Caucaso, originarono gli Osseti che conservano ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] , Roma 1981; D. Pringle, The Defence of Byzantine Africa from Justinian to the Arab Conquest. An Account of the , in Committenti e produzione artistico-letteraria nell'Alto Medioevo occidentale, "XXXIX Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1991 ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] , 31917 Salona; viii, 757, 1548, 11774, 14436 in Africa, ecc.). Assai rari tuttavia sono gli esempi di edifici sicuramente totale rifacimento posteriore al terremoto del 63 d. C.; l'aula occidentale, più ampia, era forse la c. vera e propria, sede ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] ambone, mentre l'ambiente a sinistra dell'abside occidentale venne destinato a ospitare un battistero in forma di C. Lepelley, The Survival and Fall of the Classical City in Late Roman Africa, in The City in Late Antiquity, a cura di J. Rich, London- ...
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MAL'TÀ
F. Biancofiore
Il villaggio di M., ad O di Irkutsk (Siberia), è divenuto noto per i suoi oggetti d'arte paleolitica, rinvenuti in un giacimento quaternario identificato in una terrazza alluvionale [...] Gagarino e di Kostienki, nonchè da quelli delle regioni più occidentali. In realtà, le statuette di M. ricordano nella loro gruppi si andarono, poi, sedimentando in regioni dell'Africa centro-meridionale (Boscimani, Ottentotti) per le note vicende ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] culto probabilmente sono da considerarsi come prodotti sincretistici della fusione avvenuta tra la civiltà fenicia e la locale civiltà dell'Africa nord-occidentale. Con l'espansione punica, il culto di T. si diffonde in ampie zone del Mediterraneo ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] qui giochino delle reminiscenze dell'antica concezione del mare (occidentale) come il luogo dei beati. La maschera si identifica marine; tali mosaici sono stati trovati specialmente nell'Africa settentrionale (Sabratha, Sousse, Ippona); due sono ad ...
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Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (Carăles o Karăles, meno frequente Caralis al sing., da un etimo punico)
G. Pesce
Antica città della Sardegna.
È nominata da numerosi scrittori di lingua [...] la città risorse per il rifluire di elementi romani dall'Africa invasa, diventò un importante centro cristiano e intorno ai anfiteatro, la cui cavea è scavata nel fianco roccioso occidentale della collina di Castello. Dopo la seconda guerra mondiale ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...