Botanica
Nome comune attribuito a varie piante, come Diospyros kaki (➔ cachi), Nelumbo nucifera (comunemente detto fior di l.) e Zizyphus lotus. Il fior di l., pianta acquatica di origine asiatica, è spesso [...] nei luoghi d’origine, per i semi e i rizomi amiliferi, commestibili. Zizyphus lotus, arbusto spinoso dell’Asia occidentale e dell’Africa settentrionale, è noto fin dall’antichità per il frutto commestibile, grosso come un’oliva, dal sapore dolciastro ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] transcontinentale rivisitando alcuni dei capisaldi della cultura occidentale con l'occhio e la parola di la corruzione che dominano il suo Paese e in generale l'Africa nera. A testimoniare la centralità della letteratura nigeriana sta l'opera ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] Meddeb (n. 1946) si cimenta con l'alterità in L'exil occidental (2005).
Nell'opera di Bouraoui il raffronto interculturale e interetnico si 1999).
La tradizione rituale e corale dell'Africa subsahariana immette un vigore secolare nelle forme ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] , 2000, trad. it. 2002, satira tra le più feroci dell'Africa contemporanea). Un altro premio Nobel, il cinese Gao Xingjian, è esule
Di fronte a questi casi, il dissenso della cultura occidentale appare più che altro un tiepido impaccio. Se tutto ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] le riflessioni sul ver sacrum), si occupò di Magna Grecia, Gallia, Africa del Nord (Tenes); e oltre che di storia, anche di filologia nella sintesi, densa di contenuti, Rome et la Méditerranée occidentale jusqu'aux guerres puniques (1969; trad. it. ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] cultura negra, fonde animismo africano e spettralità esistenzialista, romanzo picaresco e allegoria sociale.
Un'altra cultura negra, quella degli Stati Uniti, è stata protagonista del più recente romanzo occidentale e del conflitto fra universalità ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] empio con le sue stesse mani […]. Allora Ario fuggì in Africa e non trovò pace nei giorni di Costantino e nei giorni di cui nel Sinassario si specifica che era collocata «nella parte occidentale di Alessandria» e che rimase attiva «fino a quando gli ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] ' pare vada lentamente diffondendosi la coscienza dell'unità della letteratura occidentale. Idealmente, è possibile configurare una poetica universale, che abbracci tutti i paesi, comprese Africa e Asia. Ma un concreto lavoro su scala veramente ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] tutti e tre immersi per un verso negli archetipi occidentali, tutti e tre alla ricerca di una sintesi con a tutte le Sirene dell’animo e del mondo (cfr. Ulysses Britannicus in Africa e ‘No!’ He said, in Ulisse. Archeologia dell’uomo moderno, a cura ...
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Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] Alvise Cadamosto e Antoniotto Usodimare, che tra il 1455 e il 1456 compirono due viaggi lungo la costa occidentale dell'Africa, raggiungendo probabilmente le Isole del Capo Verde, la cui scoperta è però attribuita da documenti ufficiali portoghesi al ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...