(WNV) Arbovirus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, isolato per la prima volta nel distretto West Nile – da cui ha preso nome – dell’Uganda nel 1937, e diffuso con andamento endemico-epidemico [...] in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. Trasmesso all’uomo (ma anche a specie animali quali gli equini) da punture di zanzare, ha generalmente decorrenza subclinica, manifestandosi nei casi sintomatici con febbre, mal di testa, ...
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Sigla di human immunodeficiency virus, retrovirus dotato dell’enzima trascrittasi inversa che consente la trascrizione di RNA a DNA. È stato identificato agli inizi degli anni 1980 nei laboratori di L. [...] geografica: il primo è più diffuso e causa di pandemia, mentre il secondo si trova prevalentemente nell’area centro-occidentale dell’Africa. Il virus è linfotropo e neurotropo, cioè colpisce i linfociti T helper e causa alterazioni al sistema nervoso ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] Giappone; sono assenti o molto rare nei paesi poveri dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina. Esse appaiono legate a valori e conflitti specifici della cultura occidentale, connessi, in particolare, alla costruzione dell'identità femminile e al ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] con la divinità è per lui quello che è il rapporto dell'occidentale con la propria coscienza.
Per quanto concerne infine il rapporto fra cultura gruppo. Secondo gli studi di Amara, in Africa le forme schizofreniche più frequenti sono la catatonica e ...
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SALMONELLA
Mirella Fantasia
(v. salmonelle e salmonellosi, App. III, II, p. 651)
I microrganismi appartenenti al genere Salmonella sono ubiquitari (anche se nelle diverse aree geografiche esistono notevoli [...] in Algeri nel 1969, poi diffusasi rapidamente tra la popolazione infantile in molti paesi del Nord Africa, Medio Oriente, Europa occidentale. In Francia, nel 1973, risultava il secondo più comune sierotipo isolato da infezioni umane; in Italia ...
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Nell'ultimo quarantennio i progressi delle scienze cardiologiche sono stati estremamente rapidi in ogni campo (v. anche la voce cuore, XII, p. 131; App. II, i, p. 739; III, i, p. 460; IV, i, p. 566). Una [...] della c. è data dalla creazione, in quasi tutto il mondo occidentale, di cattedre di c. e di cardiochirurgia e dall'organizzazione di causa crescente di morbilità e mortalità in paesi dell'Africa del Nord, Asia, America Latina. Quanto abbia ...
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Il settore industriale farmaceutico nel suo assieme comprende le attività relative alla ricerca, produzione e vendita di sostanze farmacologicamente attive, sintetiche o estrattive, di formulazioni farmaceutiche [...] , con un rapporto fino a oltre 100 volte tra paesi altamente sviluppati (USA, Canada, Europa occidentale, Giappone) e paesi poveri in via di sviluppo (Africa, Medio Oriente, Asia). I paesi più sviluppati, che hanno il 16% della popolazione mondiale ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] Questa pianta, secondo alcuni autori, è propria dell'Asia occidentale, secondo altri invece la sua area di origine (tenuto Francia meridionale, alla Spagna e a talune località dell'Africa settentrionale.
In Abruzzo lo zafferano si coltiva in altipiani ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] 'scoperte' o 'inventate'? Fin dalle origini della medicina occidentale, nella Grecia del V sec. a.C., un acceso peste detta 'della Manciuria' che, dopo punte drammatiche in Asia, in Africa e in America Latina, si è diffusa nel XX sec. in California). ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] per il mondo la febbre gialla, o vomito nero, anch'essa trasmessa da anofeli. Originaria dell'Africa, prese piede nelle Indie Occidentali e nel continente americano, si propagò nell'Oceano Indiano e raggiunse numerosi porti europei. Si manifestò per ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...