CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] delle isole del Capo Verde, mercato principale del commercio degli schiavi, che vi affluivano da tutta la costa occidentale dell'Africa.
La cronaca del C. è ricca di notizie e dettagli su questo mercato, sulle sue consuetudini e sui meccanismi ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] quegli stessi decenni, la maggior parte degli Stati occidentali dovette pertanto dotarsi di normative atte a disciplinare la e d’altro canto la persistente piaga (in Asia e in Africa, in particolare), di nuove forme di schiavitù e dello sfruttamento ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] stata confermata. La reazione della cristianità occidentale fu violenta e le Chiese d'Africa, Illiria e Aquileia si separarono dalla ebbe il merito di completare il recupero della Chiesa d'Africa, che in parte si era già riconciliata sotto Pelagio. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] e durevole conquista degli Arabi in Europa: nel 711 Tariq, un liberto berbero di Musa ibn Nusayr, governatore dell’Africa nord-occidentale, sbarcò con 7000 uomini (per lo più Berberi) nella Penisola Iberica attraversando lo stretto che, dal suo nome ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] che si erano insediate in Gallia, in Spagna e soprattutto in Africa. Nel 468 la spedizione contro i Vandali ebbe un esito da cui era sorto, quanto dalla precarietà della situazione occidentale e dagli stessi urti interni, che, in Oriente, proprio ...
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BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] sud-est di Asmara, e dal lato della frontiera occidentale, presso Cassala, la minaccia dei Dervisci si faceva sempre 1889; Id., Relazione sulle operazioni nel 2º, periodo della Campagna d'Africa. 1895-96, in Rivista militare italiana,16 ag. e 1º sett ...
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Oceania
Continente che include l’Australia, la Nuova Guinea, la Nuova Zelanda e le isole del Pacifico, in gran parte nel quadrante di Sud-Ovest di tale oceano. È il continente di minore estensione, con [...] Melanesia e Polinesia (Remote Oceania), del Madagascar (Africa) e dell’isola di Pasqua (Sud America). termine del 16° sec., al tempo dei primi contatti con la cultura occidentale, anzitutto ad opera di navigatori spagnoli e portoghesi (Á.Mendaña de ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] che Ruggero II aveva affidato il comando della spedizione in Africa a due uomini di sua fiducia che supponeva fossero in grado era molto diffuso tra gli abitanti greco-arabi della Sicilia occidentale, mentre in Calabria era quasi sconosciuto. C. fu ...
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DABORMIDA, Vittorio Emanuele
Paola Casana Testore
Nato a Torino il 22 nov. 1842 da Giuseppe, allora tenente colonnello dell'artiglieria, successivamente ministro, e da Angelica de Negry della Niella, [...] passava poi in rassegna i vari settori delle Alpi occidentali, e considerava le varie probabilità d'invasione e le genn. 1896 partì alla testa di una brigata di fanteria per l'Africa.
Morì il 1° marzo 1896 nella battaglia di Adua.
È rimasto ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] D’altro canto l’emancipazione della d. fu anche nella cultura occidentale un processo lento e non uniforme, che può essere descritto in rimane molto lontano dalla condizione di milioni di d., in Africa e in Asia soprattutto.
Si veda anche Storia di ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...