Regione dell’Africa meridionale, compresa all’incirca fra 20° e 28° lat. S e fra 19° e 24° long. E. I suoi confini, non definibili esattamente, sono rappresentati a N e a NE dalla valle dell’Okavango e [...] piccoli. Politicamente, la massima parte rientra nel Botswana; un lembo a S nella Repubblica Sudafricana e il margine occidentale nella Namibia.
Il nome K. rappresenta l’anglicizzazione del termine Kgalagari, usata per indicare gruppi bantu insediati ...
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Etnologo italiano (Avigliana 1912 - Roma 1993); soprint. al Museo etnografico L. Pigorini (fino al 1967), prof. di etnologia all'univ. di Roma (fino al 1982) e prof. emerito della Pontificia università [...] tra settori differenti delle culture nelle società esaminate. Tra le opere: I Mao. Missione etnografica nel Uollega occidentale (1940); Pescatori nell'Oceano Indiano (1955); Gerarchie etniche e conflitto culturale (1976); Una società guineana: gli ...
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(anche Fan o Pangwe o Pahouin) Una delle principali e più numerose popolazioni dell’Africa centro-occidentale, insediata nel Gabon, nel Camerun meridionale e nella Guinea Equatoriale.
Provenienti in epoca [...] relativamente recente dall’alto bacino del Sanga (raggiunsero le coste dell’Atlantico verso il 1870) e forse da ancora più a Est, hanno in parte assorbito i gruppi autoctoni del bacino dell’Ogoouè e ne ...
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(ebr. Kūsh) Antico popolo dell’Africa nord-orientale (il nome deriva da Kūsh, primogenito di Cam), stanziato nella regione a S dell’Alto Egitto.
Le lingue cuscitiche costituiscono un sottogruppo meridionale [...] in quattro sottogruppi: a) settentrionale, o begia, che comprende una sola lingua: il beḍawye, nella zona nord-occidentale dell’Eritrea e nelle vicinanze di Kassala; b) centrale, o agau, formato dalle lingue delle popolazioni dell’altopiano ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] fino alla scoperta dell'America, mediatore indiscusso tra l'Africa, l'Asia e l'Europa. Questo mondo rimasto z è determinato da irradiazione bresciana a Bagolino, Valvestino e sulla Gardesana occidentale; la pronucia fra -e e -o di a atona finale si ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] Zingari si diffusero da un lato verso l'Egitto e l'Africa settentrionale, donde più tardi raggiunsero la Spagna; dall'altro verso alle feste per l'entrata della primavera dell'Europa occidentale, nelle quali è pur sempre una figura rivestita di ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404; App. II, 11, p. 327)
Bruno Molajoli
NAZIONALI Le discussioni sul problema delle m. n. hanno chiaramente messo in luce, in questi ultimi dieci anni, due fatti: la difficoltà [...] opinione condivisa anche da diversi paesi dell'Europa occidentale e del Commonwealth, che spesso hanno votato indubbio che la politica svolta in un cinquantennio di presenza in Africa e i meriti grandi conquistati dal lavoro italiano hanno evitato il ...
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PIANIFICAZIONE FAMILIARE
Paolo De Sandre
Con la locuzione "pianificazione familiare", che traduce in modo letterale dizioni inglesi e francesi, s'intende la progettazione e le modalità di formazione [...] .
Il sostegno pubblico alla natalità, nei paesi occidentali, ha rappresentato una costante anche molto dopo che J.C. Caldwell, Changing population rates, policies and attitudes in Africa, the Middle East and South Asia, in Population Bulletin U.N ...
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VILLAGGIO
Luigi PICCINATO
Renato BIASUTTI
È una località di campagna, non cinta da mura e formata da case di contadini. Nel suo significato odierno si distingue quindi dagli altri agglomerati edilizî [...] queste impostazioni proprie dell'Europa centrale e occidentale, che affermano una disposizione a scacchiera orientata di quelle tipiche dei popoli primitivi dell'Asia, dell'Africa e dell'Oceania, che racchiudono entro un contorno circolare ...
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Turner, Victor Witter
Andrea Carocci
Antropologo sociale inglese, nato a Glasgow il 28 maggio 1920 e morto a Charlottesville (Virginia) il 18 dicembre 1983. Interrotti gli studi di letteratura presso [...] periodo (1950-1954) risale il suo lavoro sul campo in Africa centrale presso i Ndembu dello Zambia (all'epoca Rhodesia del Nord con esso) i fenomeni che hanno luogo nella società occidentale quando si rende necessario trovare un nuovo senso culturale ...
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vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...
mediterraneo
mediterràneo agg. [dal lat. mediterraneus (con i sign. 1 e 2), comp. di medius «medio» e terra «terra»]. – 1. ant. Di regione lontana dal mare, tutta compresa entro terra (sinon. quindi di continentale e contrapp. a marittimo):...