Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] sua popolazione, assai numerosa nei tempi classici (300.000 sotto i Romani) e nel Medioevo, era discesa a 5000 ab. nel 1835, Gregorio II venne fondato a Gerusalemme, dai missionarî d'Africa (Padri Bianchi) del cardinale Lavigerie, il seminario di ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] Oriente i cristiani divisi e in lotta, come già nell'Africa dilaniata dallo scisma donatista. Si può comprendere come cercasse di religione rese, ovunque, più aspri i rapporti con i Romani e ovunque fu di ostacolo alla fusione dei conquistatori coi ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] (p. es. sì?, sì!). In molte lingue dell'Africa e dell'Estremo Oriente l'accento musicale ha grandissima importanza, greca se ne hanno esempî tardi e sporadici. Nell'epigrafia latina romana furono in uso due segni, l'apexed il sicilicus, che possono ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] ; II, 22, 58) sappiamo che furon prese, o avrebbero, almeno, dovuto esser prese nei riguardi dell'ager publicus populi Romani in Africa nei trattati coi re di Vumidia, e a quanto epigraficamente è dimostrato per le città alleate di Genua (Corp. inscr ...
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LINO (dal lat. linum; fr. lin; sp. lino; ted. Flachs; ingl. flax)
Ernesto SESSA
Domenico Lanza
Aristide CALDERlNl
Ugo LA MALFA
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Linacee. I Linum sono erbe [...] usitatissimum si coltiva attualmente in tutta l'Europa, nell'Africa settentrionale, in India, nel Giappone, nell'America dove ne è sviluppata assai l'industria anche in età greca e romana, e la Palestina e la Fenicia si gloriano del tessuto di bisso ...
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Le origini. - Le origini degli A., che hanno preso il nome definitivo da un loro castello situato in Svizzera sul fiume Aar (il castello di Habichtsburg, donde Hapsburg e Habsburg), non sono molto chiare. [...] ch'egli seppe acquistarsi lo fece salire alla dignità di re dei Romani: della quale, com'è noto, egli si servì e di Napoli, Sicilia, Sardegna e Milano e lo stato dei Presidî), in Africa e in America; al fratello Ferdinando, le terre che gli erano ...
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. Il termine (lat. annōna, da annus) presso i Romani (v. sotto) significava per l'appunto il raccolto dell'anno; ma già in Roma stessa venne ad assumere un significato più preciso, e cioè all'incirca quello [...] si giunse in parte per l'affluire a Roma di cittadini romani delle regioni finitime, attirati dal beneficio, e in parte dalle provincie, e specialmente dalla Sicilia, dalla Sardegna, dall'Africa e dall'Egitto. Le grandi navi approdavano a Puteoli ...
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È l'arte di misurare e dividere il suolo.
I. - Nel mondo antico.
In Egitto. - Gli antichi assegnavano l'origine dell'agrimensura all'Egitto. Ogni inondazione del Nilo confondeva in Egitto i confini dei [...] catene (μήρινϑος), o canne.
In Roma. - Presso i Romani i confini delle proprietà sono cosa sacra, e sono tracciati n. s., II (1898), 7; Barthel, Röm. Limitation in der Provinz Africa, in Bonner Jahrbücher, CXX (1911), p. 39 seg. e gli articoli ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] 1/3 nel 1931, e di questa cifra il commercio con l'Africa settentrionale comprende circa i 2/3, ossia il 63° (più della la navata gotica sopra alla cripta, agli avanzi carolingi e romanici. Nel suo portico si trova una delle più antiche vòlte a ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] dai lazzi dei buffoni. Attila però, pur facendo sfoggio delle costumanze romane, personalmente usava piatti e coppe di legno. Anche presso i Vandali d'Africa vigono le usanze romane: nel 533 a Cartagine si preparò un grande banchetto per festeggiare ...
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mauro
màuro agg. e s. m. [dal lat. Maurus, gr. Μαῦρος]. – 1. a. In età romana, denominazione di una parte degli indigeni dell’Africa settentr., in partic. di quelli che costituirono l’antico regno di Mauritania, corrispondente all’odierno...
montanismo
s. m. – La dottrina di una setta cristiana sorta attorno al 172 in Frigia (e perciò detta anche eresia dei Frigi), per opera di un predicatore, Montano, presto diffusasi in tutta l’Asia Minore, l’Africa romana e altrove: si può...