Antropologo fisico tedesco (Karlsruhe 1874 - Friburgo in Brisgovia 1967), prof. dal 1904 di anatomia umana all'univ. di Friburgo, e dal 1927 al 1943 di antropologia in quella di Berlino. Studiò i "Bastaards" [...] di Rehoboth (ibridi fra Olandesi e Ottentotti) dell'Africa merid. e con E. Baur e F. Lenz pubblicò il trattato Menschliche Erblichkeitslehre und Rassenhygiene (1921), che costituì poi una delle basi "scientifiche" su cui poggiò la propria politica ...
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Antropologo (n. Glasgow 1920 - m. in Virginia 1983); iniziò la propria attività di ricerca a Manchester, dove costituì un gruppo di studiosi che operò un profondo rinnovamento teorico e metodologico nella [...] tradizione antropologica inglese. T. svolse la sua ricerca etnografica in Africa, tra gli Ndembu della Zambia. Dopo un primo fondamentale scritto su problemi del conflitto e del mutamento (Schism and continuity in an african society, 1957), ...
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Medico, etnologo e antropologo austriaco (Tarnów 1870 - Innsbruck 1921), prof. di antropologia (dal 1919) nell'università di Vienna. Nel 1904-06 compì un viaggio nella Melanesia e nell'Australia, riportandone [...] copiosi materiali scientifici per il museo di Vienna, quindi (1907-09) fu nell'Africa meridionale per studiarvi i Boscimani. ...
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antropologia Ciascuno dei due lunghi bastoni, forniti di mensolette per appoggiarvi i piedi, usati per camminare a una certa altezza dal suolo, per gioco, in vari spettacoli, o anche, presso alcuni popoli, [...] per sorvegliare gli armenti, o nel corso di danze rituali.
Nell’Africa occidentale i t. sono connessi a danze mascherate e a riti di società segrete. botanica Radici a t. Radici fulcranti, in parte aeree, che sostengono il fusto più o meno lontano ...
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Scienze sociali
Nome con cui nell’uso europeo erano indicati gli individui e i gruppi sociali appartenenti alle caste inferiori dell’India (➔ Dalit; Paraiyan).
zoologia Cani p. Gruppo di razze canine semiselvatiche [...] che presentano caratteri correlati e ritenuti primitivi, diffuse nel Mediterraneo, Nord Africa, Asia Minore, India, Sud-Est Asiatico e Australia. Ricordati dai tempi biblici, alcuni esemplari dell’antico Egitto sono conservati come mummie. ...
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Nome (dall’arabo dialettale bedewīn «abitatori della steppa») con cui nel mondo arabo si designano i nomadi delle zone desertiche e semidesertiche, in contrapposizione ai sedentari delle aree coltivate [...] e delle città. Non ha perciò valore etnico preciso: s’incontrano b. in tutta l’Africa settentrionale e nella penisola arabica. I b. sono socialmente organizzati sulla base di clan patrilineari connessi al capostipite della tribù (qabīla). Ai ...
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Denominazione di carattere etnico e linguistico derivata dalla Bibbia (discendenti di Cam, figlio di Noè, in riferimento alla tavola dei popoli del cap. 10° della Genesi), per indicare un insieme vasto [...] e avessero avuto un ruolo centrale nella civilizzazione e nella diffusione delle istituzioni politiche in buona parte dell’Africa. Per quanto concerne la regione dei Grandi laghi, tale ipotesi camitica è stata utilizzata ideologicamente nei tragici ...
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diula (o dyula, dioula, juula)
diula
(o dyula, dioula, juula) Popolazione di lingua mande diffusa nel Nord della Costa d’Avorio, Burkina Faso, Guinea, Mali. Sulla scia dell’espansione politica e della [...] penetrazione commerciale dell’antico impero del Mali, nelle regioni di savana e foresta dell’Africa occid. produttrici di oro e noci di kola, i d. (il nome significa «mercante» in lingua malinke), a partire dalla grande città-mercato di Djenné, ...
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L’insieme della pettinatura e degli ornamenti portati nei capelli.
Fra i popoli di interesse etnologico, speciali a. sono portate nei combattimenti, nelle danze e nelle cerimonie sacre. Alcune tribù dell’Australia [...] centrale usano a. molto vistose o alti caschi di erba e piume. In Africa i capelli impastati e ornati vengono divisi a lobi, a cono, a creste, o raccolti in trecce; le donne hanno i capelli corti o rasi. Tipiche sono le pettinature maschili di molti ...
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Antropologo polacco (Gluchow 1882 - ivi 1965); assistente (1906) al Museum für Völkerkunde di Berlino, fu poi conservatore del museo etnografico di Pietroburgo. Prof. di antropologia ed etnologia nell'univ. [...] 1913, mantenne incarichi di insegnamento in Polonia anche dopo la seconda guerra mondiale. Ha condotto missioni nell'Africa centrale (1907-09), Asia anteriore, ecc., e compiuto studî sull'etnografia degli Slavi, ricerche sulle popolazioni africane ...
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africa
àfrica (non com. àffrica) s. f. [dal nome proprio geografico Africa]. – Nell’industria tessile, armatura del tipo saia o diagonale a un solo dritto, usata spec. per i tessuti di cotone che furono detti tele d’Africa perché adoperati...
africano
(ant. affricano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Africanus]. – 1. Dell’Africa: il territorio a.; le popolazioni a.; le ex colonie a.; Mare A., settore del Mediterraneo compreso tra la Sicilia, la Tunisia, la Tripolitania e il mar I0nio....