Uomo politico sudafricano (n. 1874 - m. Città del Capo 1959). Direttore dal 1915 del Die Bürger, organo del partito nazionalista che lo ebbe deputato al parlamento dal 1918; fra il 1924 e il 1933 fu poi [...] dell'opposizione nazionalista dal 1933 al 1948; vinte nel 1948 le elezioni, costituì il primo governo interamente costituito da afrikaner; ricoprì fino al 1954 la carica di primo ministro e ministro degli Esteri promuovendo una politica di netta ...
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Pretorius, Andries Wilhelmus Iacobus
Condottiero e politico sudafricano (Graff-Reinet 1789-Magaligsberg 1853). Si unì nel 1836 al Grande trek (➔ ) lasciando la Colonia del Capo e giungendo nel Natal, [...] ), evento fondante della Repubblica boera di Natalia, che fu poi occupata dagli inglesi nel 1847. Organizzò la migrazione afrikaner oltre il fiume Vaal (1848) e partecipò alla fondazione della nuova Repubblica del Transvaal, lottando poi per la sua ...
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Lobenguela
Re del Matabele (➔ Ndebele), nell’od. Zimbabwe (Mosega, Transvaal, 1836-Bulawayo 1894). Figlio di Mzilikazi, gli successe nel 1870 alla guida del regno che questi aveva costituito guidando [...] fu costantemente minacciato dall’attività di fazioni contrarie e dalle richieste di terre da parte di inglesi, portoghesi, tedeschi e afrikaner. Nel 1888 concluse un trattato con Cecil Rhodes. Nel 1893, con il pretesto di punire una delle frequenti ...
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Mzilikazi
Fondatore del regno Ndebele (o Matabele) nell’od. Zimbabwe (n. 1795 ca.-m. 1868). Nato nello , fu per un breve periodo uno dei generali di Shaka, ma nel 1823 si ribellò e con un gruppo di seguaci [...] dai sotho Matabele. Per sfuggire alla minaccia zulu si spostò verso O e quindi, incalzato dai trekker, i migranti bianchi afrikaner, si trasferì a N del fiume Limpopo, insediandosi nelle terre (1836-38) e costituendovi uno Stato, con capitale a ...
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Retief, Piet
Militare e politico sudafricano (Wellington 1780-Natal 1838). Distintosi nelle guerre contro gli xhosa, fu uno dei condottieri del Grande trek (➔ ), estensore del manifesto autonomista [...] ’Orange. Guidò una colonna di boeri verso E, entrando nel regno Zulu e cercando di ottenere una concessione fondiaria dal re Dingane, che lo fece uccidere a tradimento insieme ai suoi uomini (1838). È celebrato tra gli eroi della comunità afrikaner. ...
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Stato dell’Africa australe. Confina a N-O con lo Zambia, a O con il Botswana, a S con la Repubblica Sudafricana a E con il Mozambico. Popolato da gruppi bantu, il nome Z. si riferisce idealmente al Grande [...] al 1897. Formatasi a seguito delle massicce migrazioni di coloni bianchi in cerca di oro e nuove terre (dal 1892), la comunità afrikaner e inglese optò con il referendum del 1922 per l’autogoverno della Rhodesia del Sud sotto la Corona inglese (1923 ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] di rado antagonistici, solo che si tengano presenti tre grandi componenti, al tempo stesso etniche e linguistiche. Una è quella afrikaner, ossia dei bianchi di matrice boera, che si esprime in afrikaans (➔). Un’altra è legata alle etnie zulu, sotho e ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] . Durante gli anni venti le politiche discriminatorie contro i Negri furono estese all'intera nazione. Gli Afrikaner trionfarono sugli orientamenti liberali della provincia anglofona di Città del Capo. Nel corso della seconda guerra mondiale ...
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afrikander
afrikànder (o africànder o afrikàner) s. m. e f. [dall’afrikaans afrikaander]. – Nativo o abitante del Sud Africa di origine europea, spec. olandese; è sinon. di boero.