L'ambasciatore del jazz nel mondo
Cantante e compositore afroamericano, Louis Daniel Armstrong, detto Satchmo, è stato una figura decisiva della musica americana del Novecento. Oltre che un grande musicista, [...] originale del Nuovo Mondo; ma Armstrong è molto più che un simbolo della cultura musicale statunitense e afroamericana: è uno degli indiscussi geni musicali del 20° secolo.
Personaggio discontinuo e criticato per certi atteggiamenti spettacolari ...
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Pianista e compositore di jazz statunitense (Plainfield 1929 - New York 1980). Si mise in luce a partire dalla metà degli anni Cinquanta sia come raffinato e sensibile accompagnatore (collaborò, fra l'altro, [...] con T. Scott, M. Davis, G. Russell) sia come leader di trii con contrabbasso e batteria. Il suo stile è contraddistinto da elementi specificamente afroamericani fusi sapientemente con altri derivanti dall'impressionismo europeo. ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] proposero un’evoluzione del free j. verso il recupero dell’Africa e dell’intero sviluppo storico della musica afroamericana, propagandato come una presa di coscienza delle proprie radici e dunque della propria identità socioculturale.
Da questo ...
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Genere di canti popolari tradizionali americani diffusisi, a partire dagli anni precedenti la Seconda guerra mondiale, tra i fautori del cosiddetto folk revival, cioè della riscoperta del patrimonio culturale [...] ballate, anche gli spiritual e i work songs (canti di lavoro), espressioni delle comunità etniche subalterne (irlandesi, afroamericani ecc.). Per il contenuto di protesta proprio di gran parte dei f., questi si distinguono nettamente dalla canzone ...
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Tipo di canto affermatosi negli Stati Uniti nella seconda metà degli anni Cinquanta. Nel d. il ritmo sincopato del brano viene arricchito e scandito non solo dai cori, ma anche da un uso particolare della [...] doo wop per i fiati e rama-lama-ding-dong per le chitarre). Il d., infatti, è nato dalla creatività dei giovani afroamericani, che negli anni Quaranta reinterpretavano i brani dei più celebri gruppi vocali dell’epoca (gli Ink Spots e i Mills Brothers ...
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Pianista e compositore olandese (Kiev 1935 - Amsterdam 2017). Fin dai primi anni Sessanta iniziò la sua collaborazione col batterista olandese Han Bennik in un quartetto che accompagnò E. Dolphy (1964) [...] post-cageano, sdrammatizzato da un notevole umorismo, non gli ha impedito di accostarsi al repertorio dei più originali pianisti afroamericani (Th. Monk, H. Nichols), dei quali ha dato memorabili riletture. Ha inciso, tra gli altri, con S. Lacy, R ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] , nel complesso degli USA, aumenta del 10‰ annuo, ma per gli oriundi europei il valore è circa la metà, mentre per gli Afroamericani (ca. 35 milioni) e gli Asiatici (11 milioni) il dato effettivo supera il 16‰, e ancor più elevato è per gli ispanici ...
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song Breve composizione a carattere lirico per voce sola con accompagnamento strumentale, così come il tardo madrigale italiano o il Lied tedesco. Il genere iniziò a diffondersi nel 16° sec. e venne coltivato [...] folk) è stato ripreso e imitato anche in Italia e altrove. Work s. Il canto con cui gli schiavi afroamericani accompagnavano il lavoro nelle piantagioni di cotone del Sud degli Stati Uniti; anche, il genere musicale ispirato a questa tradizione ...
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cantautore
Ernesto Assante
Artigiano della canzone, poeta e fenomeno di massa
La definizione di cantautore è relativamente semplice: "colui che canta le proprie canzoni". Ma se è vero che molti credono [...] moderna, anzi assolutamente contemporanea. I suoi predecessori sono i bluesmen del Sud degli Stati Uniti d'America, gli afroamericani che diventano cantautori raccontando la loro vita con il blues. Ma anche i folksingers, sia quelli europei che ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] , le c. che scandivano i ritmi di lavoro degli schiavi, e nei canti religiosi spiritual e gospel. Il blues, la c. afroamericana strutturata in tre versi di dodici battute in forma A-A-B, costituisce lo scheletro della moderna c. pop che subisce una ...
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minstrel
‹mìnstrël› s. ingl. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel: v. menestrello] (pl. minstrels ‹mìnstrël∫›), usato in ital. al masch. – In senso generico, mimo, cantante e suonatore. In partic., negli Stati Uniti d’America, particolare...
n-word (N-Word, N-word) s, f, inv. Eufemismo sostitutivo dell’ingl. nigger e, in ogni altra lingua, del termine corrispondente (in it. negro). ◆ Nell'America del primo presidente nero c'è voluto un editore di Montgomery, Alabama, la città in...