(App. IV, I, p. 571)
Poeta, giornalista e uomo politico palestinese. Dal 1977 è direttore responsabile delle riviste Shu'ūn Filasṭīniyyah ("Affari palestinesi") prima e di al-Karmal ("il Carmelo") poi. [...] negli anni Settanta, il premio Lotus offerto dalla Literaturnaya Gazeta dell'Unione degli scrittori sovietici, come migliore scrittore afroasiatico, e nel 1983 il premio romano Forum Interarte.
In questi anni ha sempre affiancato alla vita politica l ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] degli Stati Uniti, i capi di governo dei maggiori stati europei, rappresentanti dell'America latina e del mondo afroasiatico, Cina compresa. Furono assenti tuttavia i paesi dell'Est europeo (con l'eccezione della Iugoslavia, che figurava in ...
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(arabo Sūdān) Vasta regione dell’Africa, che si stende, senza limiti ben definiti, fra il margine meridionale del Sahara e la regione equatoriale. Il nome in arabo, per esteso Bilād as-Sūdān, significa [...] , nel Niger e nel Ciad, di cui la più nota è lo hausa, considerato da Greenberg parte della famiglia afroasiatica (il vecchio camito-semitico), che comprende anche l’antico egiziano, il berbero, il cuscitico, l’omotico (il vecchio cuscitico ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] , fu assegnata in amministrazione fiduciaria all’Italia, che era l’ex potenza coloniale e uno degli stati vinti.
Dall’afroasiatismo al non allineamento
L’esordio in grande stile del Sud nell’arena internazionale dopo l’indipendenza è stato celebrato ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] ). I Simiformi (conosciuti anche con il termine 'Antropoidei') rappresentano le scimmie in senso stretto, con un gruppo afroasiatico (Catarrini) e un gruppo originario dell'America Centrale e Meridionale (Platirrini); i Lemuriformi includono i lemuri ...
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(X, p. 676; App. II, I, p. 632; IV, I, p. 475)
Codice civile. - Negli ultimi quindici anni non si sono avuti eventi legislativi che abbiano inciso sulla codificazione civile col peso e la risonanza dei [...] prevalentemente individuale avevano provveduto a redigere opere di mole imponente), sino agli stati emergenti del Terzo Mondo afroasiatico. Si sono andate altresì allargando, nei paesi di tradizione non codicistica, la curiosità e l'attenzione ai ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] Pleistocene medio (figg. 6 e 7). I caratteri dei Presapiens sono alquanto differenti da quelli riferiti per le forme afroasiatiche. Essi sono a volte compositi in quanto, accanto ad aspetti primitivi o arcaici, vanno differenziandosi aspetti del tipo ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] il numero approssimativo dei parlanti nell'ordine dei milioni: khoisan (0,120), niger-kordofoniano (180), nilosahariano (11), afroasiatico (175, comprende tra gli altri il semitico, l'egiziano, il berbero), caucasico (5), indoeuropeo (2000), uralico ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] lungo la costa occidentale e, con le lingue bantu, in tutto il cono centro-meridionale dell'A.; 2) l'afroasiatico, diviso anch'esso in più sottofamiglie lungo la fascia settentrionale e orientale del continente, di cui fanno parte alcune delle ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] baracca adibita a culto nella periferia di Los Angeles, ai primi del 20° secolo, nel corso di un rito presieduto da un afroasiatico figlio di uno schiavo liberato. Il Dio pentecostale, se così lo si può chiamare, è il Dio delle periferie. Sorto ai ...
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afroasiatico
afroaṡiàtico agg. [comp. di afro 2 e asiatico] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’Asia e all’Africa considerate come settore politico-geografico, e in partic. ai nuovi stati che hanno raggiunto l’indipendenza dopo la seconda guerra...
camito-semitico
camito-semìtico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Denominazione della famiglia linguistica formata dall’insieme delle lingue semitiche e camitiche, caratterizzata da numerose concordanze, sia nel lessico sia nella struttura morfologica....