MENELAO (Μενέλαος, Μενέλας, Μενέλεως, Menelaus)
E. Paribeni
Mitico eroe ellenico, re di Sparta, fratello di Agamennone e sposo di Elena. Generalmente è detto figlio di Atreo, più di rado nipote di quest'ultimo [...] . E accanto all'idolo, o anche in mancanza di esso sono quasi di regola degli interventi divini rappresentati dalla presenza di Afrodite e di Eros, di Apollo, Atena. E di solito l'eroe vendicatore posto di fronte al comando divino e alla bellezza ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] sinistra, Castore è ancora a piedi, nell'atto di rapire la seconda Leucippide nei pressi di un altare, vicino al quale siede Afrodite. Tra le figure di contorno, Zeus e Peitho (v. attici, vasi). Infine in un'anfora italiota da Ruvo, i D. sono ambedue ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] simbolo ambivalente della testa di Gorgone, può aver agito sia per spaventare sia per proteggere. Le raffigurazioni di Afrodite, di solito nell'atteggiamento dell'Anadyomène, intenta a strizzarsi i capelli, talvolta hanno alcuni aspetti dell'egiziana ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] e in alcuni sarcofagi, tra cui quello notissimo di Atene in cui altre note immagini statuarie sono introdotte, quali l'Afrodite di Capua, il Diomede ecc. Il rilievo Spada propone un momento di quieto accoglimento, quasi di sospeso idillio. P. beve ...
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PAIONIOS (Παιώνιος, Paeonius)
Ch. Hofkes-Brukker
1°. - Scultore, originario di Mende. La sua attività si svolge nella seconda metà del V sec. a. C. Fa parte di quella esigua schiera di artisti greci [...] Aura di Roma e di alcune Nikai della Balaustrata, innanzi tutto di quella che si slaccia il sandalo. Nella cosiddetta Afrodite Fréjus e nei rilievi neoattici di menadi che si rifanno a Kallimachos, il contrasto fra le vesti aderenti al corpo e ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] era conservato un p. aureo perché fosse usato da Pallade (Kall., Hymn., v, 31); altri p. erano offerti come ex voto ad Afrodite (Anth. Pal., vi, 211, s). Cominciano a comparire ora anche i p. con astuccio. Certamente cultuale era il p. d'oro trovato ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] si deve al Winter); una Igea, da Epidauro (Atene, Museo Nazionale), la più prossima stilisticamente alla Leda; un'Afrodite armata, pure da Epidauro, un'Atena; conservata in molte repliche (una delle quali al Museo degli Uffizî); una Nereide ...
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SMIRNE (Σμύρνα o Σμύρνη; oggi Izmir)
A. M. Mansel
Città portuale sulla costa occidentale dell'Asia Minore, situata all'estremità dell'omonimo golfo (Σμυρναίων κόλπος) ed all'incrocio di molte strade [...] portico che, secondo la dichiarazione di Vitruvio (v, 9, 1), era collegato con il teatro, ed un tempio di Afrodite Stratonicea.
Durante la dominazione romana la città venne ampliata verso oriente; pare tuttavia che questo ampliamento si sia limitato ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] dell'Ara Pacis, un togato del I sec. d. C., un bronzetto del II sec. d. C. che ripete il tipo della Afrodite Capitolina.
Bibl.: L. Tonini, Storia civile e sacra riminese, I-VI, Rimini 1848-88; H. Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1902, p ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] a Costantinopoli dove andarono distrutti.
Si fecero anche sculture tutte in avorio, ben inteso su fusti lignei; Pausania ne menziona tre: un'Afrodite in Atene (i, 43, 6), l'Atena Alea di Tegea, portata a Roma da Augusto (viii, 46, 2), e un'altra ad ...
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afrodite
s. f. [lat. scient. Aphrodite, dal nome della dea Afrodite (v. la voce prec.)]. – In zoologia, genere di anellidi marini policheti erranti, caratterizzati da parapodî con elitre coprenti, quasi per intero, il corpo dell’animale; le...
afrodisio
afrodìṡio agg. [dal gr. ᾿Αϕροδίσιος, der. di ᾿Αϕρο-δίτη «Afrodite»], letter. – 1. agg. Di Afrodite, relativo ad Afrodite, dea greca dell’amore, corrispondente a Venere della mitologia romana: afrodisio mirto (Pascoli), perché il...