DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] di fierezza all'appunto del cardinal nipote. Egli è un diplomatico, non un crociato. "Son venuto" a Vienna per convincere e ai legati conciliari ché o lascia leggere le minute all'agente toscano a Vienna o addirittura fa fare o permette questi faccia ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] tanto con il borgomastro e le'autorità locali quanto con i diplomatici dei governi non cattolici, conquistando la stima di tutti (Neveu il C. era in contatto con un missionario olandese agente dell'Orange, con cui trattava la concessione della libertà ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] di tremila ducati in caso di disubbidienza, perché ritenuto agente del Castellesi. Il C. chiese, allora, al Giustinian . 217 s., 235-252; B. Morsolin, F. C. vescovo e diplomatico del sec. XVI, Vicenza 1873; N. Palma, Storia ecclesiastica e civile ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] , protettore della Sicilia. A costoro fu affiancato l'agente imperiale Pietro Perrelli, figlio di Domenico, amico del C Vincenzo Ferreri, marchese d'Ormea, che da ottimo diplomatico non curò soltanto la validità delle argomentazioni da sottoporre ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] Luigi XIII e Vittorio Amedeo I, riapriva a livello diplomatico il conflitto franco-asburgico.
In questa nuova situazione il nunzio e, stabilendo, come egli proponeva, l'invio di un agente al campo svedese, lo incaricava di raccomandare al re il ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] papa alla scelta del C. sono chiaramente illustrate dall'agente mantovano a Roma, Matteo Brumano: "Sua Santità ha " (Caetani, Domus, p. 193) - la testimonianza del diplomatico gonzaghesco, del resto confermata dalle prime direttive impartite al C., ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] Francia e Carlo V. E al principio del 1544 il cardinale Ercole sanciva l'acquisita competenza diplomatica del suo protetto nominandolo agente mantovano presso il pontefice, affidandogli, cioè, una delle quattro sedi alle quali la reggenza, secondo le ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] nell'ambiente dei fuorusciti napoletani passava per un attivo agente francese.
In tali circostanze non riuscì difficile al che farete..." (ibid., p. 489). Il principale obiettivo diplomatico del B. sembrava quindi pienamente conseguito. Il 5 novembre ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] occasione vittima di un abile falsario e del resto tutto il comportamento diplomatico del C. fu ben lontano dall'uniformarsi al documento che tanto scandalizzava l'agente spagnolo. Ma allacorte di Madrid le pretese istruzioni al C. apparvero come ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] appariva già tra i papabili, da Averardo Serristori agente a Roma di Cosimo I. "S. Giorgio, Sermoneta, Urbino et altri giovani, che sono avvezzi a vivere licentiosi - scriveva infatti il diplomatico toscano - lo fuggiranno come uno scoglio, sendo ...
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diplomatico
diplomàtico agg. e s. m. [der. di diploma; nei sign. 2 e 3, sull’esempio del fr. diplomatique] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda i diplomi, cioè i documenti, antichi: scienza d., e più comunem. diplomatica s. f. (v. la voce);...
agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...