FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] tra il 1513 e il 1533 svolse parecchie missioni diplomatiche in Svizzera.
Obiettivo della missione del F. era quello guardia. Il nuovo papa il 16 febbr. 1550 confermò il Rosin come agente, ma ancora non decise quando il F. sarebbe dovuto tornare in ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] 'attivo e abile lord Harrington.
Il primo incarico diplomatico del C. in Etiopia lo portava ad affiancare in Appunti di storia politico-commerc. della Somalia: E. Perducchi primo agente commerciale degli Arussi e l'importanza economica di Lugh, in ...
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GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] di lui politicamente più abile, quando il G. svolgeva la sua attività diplomatica presso Carlo V, di cui era divenuto il più consistente finanziatore.
I primi contatti tra gli agenti cesarei e il G. risalivano al 1522-23 e il primo mediatore sarebbe ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] . fino al 1784 cfr. ibid., inserto F. F., Agente di SAR in Parigi).
Oltre gli inevitabili rapporti con il s., 251-254; A. D'Addario, I giudizi di due diplomatici toscani sulla Rivoluzione francese del 1789, in Rassegna storica del Risorgimento, ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] esigenze dell'ideologia napoleonica e del Regno d'Italia, per il quale continuò a svolgere l'incarico diplomatico che già aveva avuto come agente della Repubblica Cisalpina prima e di quella d'Italia poi. Il passaggio è definitivamente realizzato nel ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] tempo vi è stato". Nella stessa lettera il letterato-diplomatico lo pregava di interporre i suoi buoni uffici presso arme. Semmai era disposto a continuare a servire il marchese come suo agente a Roma "dove è necessario tener ministro cognito a S.S. ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] l'11 luglio 1903. Entrato per concorso nella carriera diplomatica il 29 luglio 1904, fu subito destinato all'ambasciata di Tiflis, nella nuova Repubblica di Georgia, in qualità di agente politico. Fu una missione avventurosa, che si può seguire ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] ) e la successione di Giacomo I, si sforzò di migliorare per vie diplomatiche le sorti dei cattolici inglesi. Nel giugno del 1603 riuscì a far passare in Inghilterra un agente della S. Sede, Giovanni degli Effetti, al seguito del marchese di Rosny ...
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DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] parte, come vedremo, anche il D., usavano ogni mezzo, grazie anche all'aiuto degli agenti milanesi, per assicurarsi il controllo delle missioni diplomatiche. Un esempio, seppure minimo, di questa collaborazione è offerto proprio dal D. il quale ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] de Gontaut già duca di Biron. Probabilmente in accordo con l'agente francese a Genova, J. Tilly, il L. pubblicò nel marzo salvo), il 1° luglio 1799 inviò una vibrata protesta al diplomatico napoletano A. Micheroux, parlando di "eterna infamia" per i ...
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diplomatico
diplomàtico agg. e s. m. [der. di diploma; nei sign. 2 e 3, sull’esempio del fr. diplomatique] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda i diplomi, cioè i documenti, antichi: scienza d., e più comunem. diplomatica s. f. (v. la voce);...
agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...