In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] (per es., caval donato), mentre davanti a vocale la parola non si tronca (per es., fanno amare); soltanto i quattro aggettivi bello, grande, quello, santo hanno una forma troncata, in uso davanti a consonante, diversa da quella con semplice elisione ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] di sostantivi indicanti l’appartenenza a un popolo, a una religione, a un’associazione ecc.; di rado, come iniziale degli aggettivi corrispondenti; d) come iniziale di nomi comuni adoperati con valore di nomi propri (Dio, la Provvidenza ecc.); come ...
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IN- [PREFISSO]
Il ➔prefisso in- (dal latino in-) può assumere in italiano due diversi valori.
• Può indicare mancanza, privazione, contrarietà, opposizione in parole derivate dal latino (inutile, insano) [...] ➔parasintetici derivati dal latino (incurvare, incorporare) o formati modernamente a partire da un sostantivo o da un aggettivo
pantano ▶ impantanarsi
geloso ▶ ingelosirsi
oppure per formare verbi da altri verbi: in questi casi la derivazione è ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] frase.
I verbi non sono l’unica classe di parole che abbia una struttura argomentale: anche i nomi e gli aggettivi possono selezionare un certo numero di argomenti. Tuttavia mentre per i verbi è sempre possibile parlare di struttura argomentale, non ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] dell’analisi, assimilando tale giudizio alle definizione stessa dell’oggetto da analizzare. […] Mi pare utile moltiplicare gli aggettivi che qualificano l’italiano, descrivere con la massima precisione gli italiani locali (e il fiorentino colto non è ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] no [o non] tracce ematiche nelle urine).
(e) A livello morfologico, i prefissi s-, dis-, a-, in-, che formano aggettivi, nomi e verbi negativi a partire dai corrispondenti elementi di base, come in (2):
(2) sfortunato (rispetto a fortunato), disonore ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] pesanti in quanto formate da più materiale linguistico (nel nostro caso, da una preposizione seguita da un nome con aggettivo). È infatti possibile osservare che, qualora un avverbio sia reso più ‘pesante’ dalla presenza di un complemento (cfr. 26 ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] un altro giocatore di dichiarare quali carte ha in mano).
Le frasi oggettive possono anche trovarsi in dipendenza da nomi (6-7) e aggettivi (8-9):
(6) l’idea di non trovarli a casa mi spaventa
(7) aveva la sensazione che tutto fosse inutile
(8) Mario ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] ne so, mi sa, mi pare, può darsi, ecc.).
Citiamo inoltre le costruzioni a verbo supporto (➔ verbi supporto) con aggettivi predicativi (come essere certo o dubbio, indubbio, sicuro, probabile, possibile) o con nomi predicativi (avere la certezza o il ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] tedesco; «monosillabico», che non è monosillabico. Il paradosso di Grelling nasce dalla domanda: l’aggettivo «eterologico» è autologico o eterologico? (Eugenio Spedicato, Facezie truculente. Il delitto perfetto nella narrativa di Dürrenmatt, Roma ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.