Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] -Determinante («il mercato del calcio»), a favore di quello Determinante-Determinato;
(d) è segno della giustapposizione di aggettivi, il primo dei quali è nella forma del maschile singolare (comunicazione tecnico-scientifica);
(e) indica l’unione ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] comas «bionda le chiome»).
2. 5 Nominativi assoluti
Con quest’espressione le grammatiche indicano l’unione di un nome e di un aggettivo o di un avverbio che non rientra fra gli argomenti di un verbo, ponendosi al di fuori della frase:
(31) previa ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] , usate in origine in frasi ellittiche, hanno assunto il valore di frase intera (Poggi 1995: 413). Possono derivare da aggettivi (bravo!, giusto!), nomi (peccato!, animo!, cazzo!), avverbi (bene!, fuori!) o verbi (zitto!, guarda!).
Le funzioni delle ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. Si tratta di un segno grafico diacritico in forma di virgoletta alta (’) che l’ortografia italiana normalmente usa per indicare l’➔elisione (l’amica, quell’albero), cioè la soppressione della vocale ...
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La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] e preposizionale; vol. 3º, Tipi di frasi, deissi, formazione delle parole).
Scarano, Antonietta (2004), Relative appositive e aggettivi appositivi. Tra sintassi e articolazione dell’informazione, in Generi, architetture e forme testuali. Atti del VII ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] : FC6)
dove al nome libro sono aggiunti elementi posti sia prima che dopo: prima l’articolo un; dopo l’avverbio molto e l’aggettivo difficile. Insieme, queste quattro parole formano un sintagma nominale, con il nome libro come testa. A sua volta, l ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] invece parole sdrucciole quelle corrispondenti a nomi in -a/igine, -a/iggine (indàgine), -e/udine (salsèdine); gli aggettivi e i sostantivi in -a/ibile (accettàbile), -évole (piacévole), -aceo (erbaceo), -ico (atlètico), -ognolo (verdògnolo), -oide ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] con il caso genitivo codificato nel clitico ne.
L’obliquo-di è una funzione retta da un verbo o un aggettivo, realizzata tramite la preposizione-segnacaso di nei costituenti liberi; vedi gli esempi nella tab. 4. La sua semantica, assai variata ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] ): il grafema fu utilizzato nella prima Crusca (➔ accademie nella storia della lingua) soprattutto per le desinenze plurali di nomi e aggettivi in -io (occhj). In seguito fu usato come semplice variante di ‹i› dopo un’altra -i (incendij) oppure come ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] 181)
La lettura causale di solito prevale anche nella proposizione gerundiale formata con il verbo essere seguito da aggettivo o sintagma preposizionale:
(17) Pinocchio, essendo tutto di legno, galleggiava facilmente e nuotava come un pesce (Collodi ...
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aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.