REBOANTE O ROBOANTE?
La forma corretta di questo aggettivo (che significa ‘che rimbomba, altisonante’) sarebbe reboante, perché la parola deriva dal latino reboantem, participio presente di reboare ‘risuonare’.
Ma [...] la forma roboante, in cui la prima vocale e è stata attratta dal suono della seconda vocale o, è ormai molto più diffusa, tanto che alcuni vocabolari la registrano senza commenti
In bocca reboante ma ...
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IMPARI O IMPARI?
Si tratta di due ➔omografi.
• L’aggettivo ìmpari ‘diseguale’ conserva l’accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (ìmpar)
una sfida ìmpari, come quella tra Davide [...] dìspari (dal latino dìspar).
Storia
Nell’italiano letterario dei secoli scorsi sono attestate anche le forme degli aggettivi impàri e dispàri con accentazione piana
Di pugna impàri, e di spietato assalto (A. Manzoni, Adelchi)
Vidi due vecchi ...
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In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] congiunzione che, se segue un nome; dalla congiunzione che negli altri casi. Non hanno capacità di confronto gli aggettivi che esprimono qualità assolute, quelli cioè che indicano appartenenza a luogo, tempo, materia o forma geometrica, benché si ...
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In grammatica, derivazione morfologica di un nome (sostantivo o aggettivo), per indicarne un accrescimento quantitativo o qualitativo. In italiano si forma perlopiù con il suffisso -óne (f. -óna). ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] , in genere e in numero, al nome cui si riferiscono. Un’oscillazione nelle regole di accordo sussiste in presenza di aggettivi attributivi che si riferiscono a due o più nomi coordinati. Se i due nomi sono entrambi maschili o entrambi femminili, l ...
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Parte invariabile del discorso che determina il verbo, l’aggettivo o un altro avverbio. A seconda della funzione, gli a. italiani si distinguono in:
a. qualificativi (bene, male, volentieri, velocemente [...] ecc.);
a. di luogo (qui, là, dove, fuori ecc.);
a. di tempo (prima, poi, ora, subito, sempre ecc.);
a. di quantità (poco, molto, più, tanto ecc.);
a. di giudizio, di affermazione, di negazione (forse, ...
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COMPLEMENTARITA O COMPLEMENTARIETA?
La forma corretta è complementarità (dall’aggettivo complementare + il suffisso -ità)
complementare ▶ complementarità
La forma errata complementarietà si deve [...] a una confusione con i nomi astratti che derivano da aggettivi in -io, come precarietà da precario (➔-ità, -ietà o -eità?). ...
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PEGGIORE O PEGGIO?
L’uso dell’avverbio peggio come aggettivo con il valore di ‘peggiore’ è tipico del parlato, e dunque sconsigliabile nello scritto e nel parlato di una certa formalità
le peggiori [...] sconfitte e non le peggio sconfitte
Non mancano, tuttavia, esempi di quest’uso anche nei secoli scorsi
Le peggio di tutte erano quelle di Niccolò d’Arezzo (G. Vasari, Le vite) ...
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MIGLIORE O MEGLIO?
L’uso dell’avverbio meglio come aggettivo è tipico del parlato informale, e dunque è sconsigliabile nello scritto e nel parlato di una certa formalità
i migliori anni e non i meglio [...] , come il titolo di un testo di Pier Paolo Pasolini
La meglio gioventù
ripreso dal verso di un canto alpino
L’è morto un alpino nel far la guerra / la meglio gioventù l’è sotto terra (Sul ponte di Perati).
VEDI ANCHE grado degli aggettivi ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] e la presente
E viva, e ’l suon di lei
(Giacomo Leopardi, “L’infinito”, in Canti, vv. 11-13)
Un aggettivo in posizione postnominale delimita, entro la classe di entità definita dalla testa del sintagma, una sottoclasse più ristretta. La sua funzione ...
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aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità, ecc. della persona o della...
aggettare
v. intr. [der. di aggetto] (io aggètto, ecc.; aus. essere). – Sporgere in fuori, detto soprattutto di elementi architettonici, come cornici, bozze, ecc. ◆ Part. pres. aggettante, anche come agg.: elementi aggettanti.