Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] misura del prodotto netto in quanto non vi è duplicazione fra i beni di consumo finali, o fra il consumo e le aggiunte nette allo stock di capitale del paese o fra questi due e i cambiamenti netti dei crediti nei confronti degli altri paesi. Infine ...
Leggi Tutto
Squilibri regionali
Alfredo Del Monte
Introduzione
Il fenomeno del dualismo, o anche 'problema Nord-Sud', è caratteristico del processo di crescita sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, [...] alcuni autori hanno verificato un effetto positivo della politica degli incentivi per quanto riguarda l'occupazione e il valore aggiunto manifatturiero nel Mezzogiorno (v. del Monte, 1977; v. del Monte e Vittoria, 1993), gli insediamenti esterni e la ...
Leggi Tutto
Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] che tutte le imposte sono ‛in un modo o nell'altro' redistributive. Per esempio un'imposta sul valore aggiunto applicata a tutti i prodotti, compresi quelli alimentari, è regressiva, nel senso che colpisce in misura proporzionalmente maggiore ...
Leggi Tutto
Alimentazione
Alfred Sauvy
sommario: 1. Dati storici. a) Le carestie. b) La leggenda. c) Le ricerche storiche. d) Progressi nella conoscenza. e) Il consumo. f) L'azione internazionale. g) La grande [...] da un paese all'altro (il Regno Unito è essenzialmente importatore, la Nuova Zelanda esportatrice); b) del valore aggiunto con le industrie alimentari e i commerci, imposte comprese (nei paesi ad alto grado di sviluppo bisognerebbe moltiplicare le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] e la disuguaglianza. Genovesi, pur avendo dichiarato che «l’egualità è un sogno, perché è impossibile che duri», aveva anche aggiunto «ma si può e si dee desiderare che non regni troppa sproporzione» (Delle lezioni, cit., p. 348). I suoi allievi ...
Leggi Tutto
Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] banca centrale
Le moderne banche centrali si sono formate sul ceppo degli antichi istituti di emissione e hanno aggiunto gradualmente alla loro originaria natura bancaria quella di autorità monetaria, cioè di istituzione che concorre a realizzare il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] de’ suoi simili (G. Palmieri, Riflessioni sulla pubblica felicità relativamente al Regno di Napoli, 1788, p. 95; corsivo aggiunto).
Fraternità e mercato
A partire dalla prima metà dell’Ottocento, la visione civile del mercato e, più in generale ...
Leggi Tutto
Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] ampliamento delle attività dello Stato imprenditore, che intorno al 1976 era giunto a fornire circa un quinto del valore aggiunto del settore industriale (v. Grassini e Scognamiglio, 1979, p. 80): le tappe più significative di questo processo possono ...
Leggi Tutto
Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] quantità di A₀ con una quantità della combinazione equivalente che impiega le stesse risorse.Se l'attività A₀ è aggiunta alla base a un livello basso, il profitto annuale sarà incrementato, ma il programma conterrà troppe attività per costituire ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] conseguenza, ‘ogni particella di reddito nasce gravata dal relativo debito tributario’. Si parla di reddito netto, di valore aggiunto che va tassato una sola volta per evitare duplicazioni.
Gli scienziati delle finanze italiani hanno a lungo discusso ...
Leggi Tutto
aggiunto
agg. e s. m. [part. pass. di aggiungere]. – 1. Di persona che coadiuva o sostituisce un’altra nel suo ufficio: segretario a.; capostazione a.; come sost., a. giudiziario, era uno dei gradi della magistratura italiana che si conseguiva...
aggiunta
s. f. [part. pass. f. di aggiungere, sostantivato]. – Ciò che si aggiunge, ciò che si mette o si fa o si dice in più: fare, mettere, introdurre alcune a.; nuova edizione con molte a.; raccontami i fatti come stanno, senza nessuna...