Amedeo Barletta
Abstract
Brevi note sulla Governance, da teoria dell’organizzazione produttiva a modello di governo contemporaneo. Il termine, di derivazione anglosassone, viene sempre più spesso richiamato [...] di omogeneità, con un affievolito senso di comunità, determinando effetti su popolazioni non sempre riconducibili a coesi agglomerati nazionali, oltre alla circostanza per cui le stesse realtà statali si trasformano in senso sempre più multietnico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] la sociologia, con l’economia, abbia trasformato l’assetto scientifico della storia attraverso la considerazione «morfologica» degli agglomerati umani, la storia, sostiene Labriola, non può esserne «assorbita». La sociologia è infatti un sapere ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] frutto di contrasti preesistenti. Per esempio i conflitti e gli odi tra asiatici, neri e latinoamericani in alcuni grandi agglomerati urbani degli Stati Uniti possono acquistare - nei momenti di acuzie- aspetti di odio razziale che non erano presenti ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] di accumulo di ricchezze che provengono largamente dal versante medio-tirrenico, non superano lo stadio di agglomerati di villaggio con una probabile forma di coesione politico-territoriale, suggerita dalle forme di autoidentificazione (determinanti ...
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Epidemia
Eugenia De Luca e Bernardino Fantini
Il termine epidemia (dal greco ἐπιδήμιος, composto di ἐπὶ, "sopra", e δῆμος, "popolo") designa l'insorgenza di una malattia che rapidamente si diffonde [...] , le quali probabilmente avevano accompagnato lo stesso emergere della specie Homo sapiens; dall'altra, la formazione di agglomerati urbani sufficientemente densi ha causato la diffusione di agenti eziologici, provenienti sia da zoonosi sia dall ...
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GEORGIA, Civiltà della (ν. vol. III, p. 833)
M. A. Lala Comneno
Le civiltà della G. si sono sviluppate in un territorio, delimitato a NE dalla catena del Grande Caucaso, a S dai rilievi dell'Armenia [...] «tesoro di Akhalgori») richiamano ancora una volta motivi achemenidi.
Come nella Colchide anche in Iberia, pur sede di agglomerati paleourbani già nel II millennio a.C., le testimonianze architettoniche venute alla luce risalgono a epoche posteriori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] della metropoli. Quel “caleidoscopio dotato di coscienza” (Baudelaire) che è il passante, o il flâneur, dei grandi agglomerati urbani – immersi nel movimento, nella velocità e in un nuovo “inconscio ottico” – trova infatti proprio nel cinema ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] della cultura dei castros, ma romanizzato, e Conimbriga, ci permettono alcune osservazioni a questo riguardo. Altri agglomerati urbani potrebbero venire ad avere grande interesse sotto questo aspetto, come Troia de Setubal, Merobriga (Santiago do ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] fotografo ufficiale.
Piano urbano
A partire da questo film, Ferreri si aprì agli spazi urbani, ai grandi agglomerati popolari, all'urbanistica delle capitali occidentali (senza più centro e periferia), ripresi con prospettiva visionaria, sguardo ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] principio del quadrato magico. Tuttavia l'attenzione del compositore pare essersi già spostata dal suono singolo verso gli agglomerati sonori nella cui indefinitezza il primo risulta assorbito e sommerso.
Con Ordini l'E. realizza un tipico esempio ...
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agglomeramento
agglomeraménto s. m. [der. di agglomerare]. – L’agglomerarsi, spec. di persone; concr., quantità di persone agglomerate (di edifici, più com. agglomerato).
agglomerante
s. m. [part. pres. di agglomerare]. – Sostanza che, usata allo stato fluido (dissolvendola o disperdendola in un liquido, o fluidificandola col riscaldamento), è capace di aderire fortemente alle superfici di materiali aggregati...