festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] la dea pluviale della Luna (che regola le nascite) e il dio del Sole (che matura i frutti). Si ritiene che tutti questi e le greggi da cui verrà l'agnello sacrificale della futura Pasqua.
Le feste di primavera: Pasqua
Il ciclo pasquale (Pasqua), ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] pp. 258-265).
La notizia riportata da Agnello sulle origini imolesi di Pietro Crisologo e sulla sua formazione sotto la guida propria formazione in seno alla chiesa imolese, affidò l’anima a Dio e il proprio corpo al santo spirando fra le lacrime dei ...
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Benivieni, Girolamo
Giancarlo Mazzacurati
Al B., giunto ormai in età piuttosto avanzata (era nato nel 1453 e morirà solo nel 1542) toccò il destino di fungere da tramite tra due distanti e solo apparentemente [...] ha la crudeltà che allor ti serra / fuor dell'ovile, ove dormivi agnello / nimico a' lupi che gli facien guerra. / Ond'or non pur di Poeta penetrante dal centro dell'abisso in grembo, in seno a Dio, al quale fu degli umani intelletti solo quello di ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] rappresentava la più completa espressione del culto offerto a Dio e consisteva nel bruciare interamente la vittima sull’altare essere il toro o il vitello, l’agnello o il montone, il capretto o il capro, sempre di sesso maschile, e tra gli uccelli, la ...
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TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] varî nomi sopra) di Jahvè, dio d'Israele. Consisteva in un luogo coperto, con una superficie di cubiti 30 × 10 e con un'altezza di cubiti 10. L pure rappresentato l'Agnello con la croce. La parte ornamentale trae partito dalla spiga di frumento, dalla ...
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TERMINE
Fulvio MAROI
Luisa BANTI
. Nella sua più lata accezione il termine, sia esso lapideo o ligneo o consistente in un albero, in una siepe, in un fosso, in un sentiero, è il segno di confine fra [...] pietra e offriva frutta, un agnello, e un maialino lattante. Lo di Roma. Il culto di T. è associato a quello di Giove, detto anche Juppiter Terminus, e secondo alcuni il dio T. sarebbe un tardo sdoppiamento di Giove; secondo altri Giove, come dio ...
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TAUROBOLIO (Ταυροβόλιον; taurobolium, tauropolium, su iscrizioni)
Goffredo Bendinelli
Si chiama così, con parola greca composta, il sacrificio di un toro (ταῦρος "toro", βάλλω "colpisco"), effettuato [...] di altari taurobolici.
Da parte dei sacerdoti di Cibele si attribuiva al sangue sparso dal toro un potere redentore, simile a quello del sangue sparso dall'Agnello siano frequenti le figurazioni del dio Mitra in atto di sacrificare il toro, è del ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] stesso morendo disse agli amici di aver ricevuto una città di mattoni e di lasciarla di marmo (Cass. Dio, lvi, 3, p. 3 mezzo al quale si levava una colonna di porfido sormontata da una lampada; ai bordi erano un agnello d'oro e sette cervi d'argento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] del Dio «che atterra e suscita, che affanna e che consola».
Non basta, tuttavia, ancora questa caratterizzazione di ‘storiografia autore di un De ecclesiasticae hierarchiae originibus (1703) ed editore del Liber pontificalis diAgnello Ravennate ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] al vello luccicante dell’agnello, dai panneggi di virtuosistico intellettualismo al paesaggio spettrale di Leonardo sul letto di morte (prima di spirare gloriosamente tra le braccia stesse del re), consapevole e pentito «di quanto aveva offeso Dio ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana a., lana proveniente dalla prima tosatura...