ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] così agito con lui volevano accoppiare ad un solo aratro un agnello e un toro indomito. Né egli poteva in alcun modo A. dichiarò loro intanto che egli si sarebbe attenuto al consiglio diDio, il quale aveva detto non a principi laici, bensì a San ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] l'immagine dell'agnello, la seconda è composta da architetture dipinte raffiguranti la città di Gerusalemme, la più před Týnem [La chiesa della Madre diDio del Týnem], Praha 1924; id., Juditin most v Praze [Il ponte di Giuditta a P.], Praha 1926; J ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] diDio benedicente, rivelano moduli di matrice wiligelmica, ma anche, soprattutto nel settore destro, risoluzioni di meridionale del transetto, l'architrave con l'Adorazione dell'Agnello, proveniente dalla chiesa di S. Matteo, e la lunetta da S. ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] , la milizia contro le tentazioni del demonio, la lode diDio) rivivono sullo sfondo delle solitudini egiziane. Lo stile del diAgnello che copia i sonetti delle Trenta stoltizie nel Vaticano Urbinate lat. 1439; artigiani, come Francesco di Iacopo di ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] . Samperi, Iconologia della Gloriosa Vergine Madre diDio Maria protettrice di Messina, Messina 1644 (rist. anast. of the Mediterranean World, cit., pp. 88-97); G. Agnello, La chiesa di S. Maria degli Alemanni a Messina, Siculorum Gymnasium 13, 1960, ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] pelliccia cangiante che caratterizza l'agnello prima di nascere e durante i primi tre giorni di vita. Un altro caso natura nell'universo di cemento della città; infine vi è la conoscenza, l'idea e il rispetto nei confronti diDio e della creazione: ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] , devozione totale sino al martirio alla causa diDio. Il ritorno alla semplicità evangelica sarebbe stato reso visibile dopo la grande epurazione nell'abito stesso della nuova "religione": una pelle di candido agnello l'estate, due l'inverno; un ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] una scrittura chiara e uniforme, la cura delle case diDio e la fondazione di nuove chiese e monasteri, la costruzione di grandiosi palazzi residenziali e di alcune opere pubbliche (ponte di Magonza e fossa carolina), le arti in genere; tutto questo ...
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Roma
Arsenio Frugoni
Isa Barsali Belli
Pier Vincenzo Mengaldo
La R. che D. conobbe è quella della signoria pontificia di Bonifacio VIII. Quasi un lungo preambolo era stato il periodo dell'influenza [...] parlerà del luogo mio che vaca / ne la presenza del Figliuol diDio (Pd XXVII 23-26).
Della R. deserta per il trasferimento del l'Agnello, la rappresentazione della Chiesa romana, Innocenzo III. Nell'atrio il mosaico di Giotto con la Navicella di s ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] anima, creatura ab aeterno diDio.Nelle implicazioni estetiche di queste e di successive dottrine all'incirca referente. Tali, per eccellenza, i multiformi simboli di Cristo: unicorno, pellicano, agnello, colomba, pavone, ariete, grifone, gallo, ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana a., lana proveniente dalla prima tosatura...