La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] e Giovanni sono sotto le specie diagnelli. Ma, al di là di questi elementi di complessità, indubbiamente il centro emotivo onnipotente. Lo rivelò sua madre Elena di santa memoria, illuminata dallo spirito diDio.
La frase in corsivo è citazione ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] ai sedentes anonimi e ai decollati di Ap. 20,4, alla folla degli adoratori dell'Agnellodi Ap. 7,9-17 o 14 di sopra busti di angeli a formare una guardia allineata, che in qualche caso corre a semicerchio al di sopra del Cristo. Dal trono diDio ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] della polis, e coloro che invece recano scritto sulla fronte il nome dell’Agnello e il nome del Padre suo (cfr. Ap 13,1-14,5 essere, come stato del mondo o come stato diDio. Essa è la categoria di ciò che esiste. Tra diritto e giustizia si spalanca ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] a partire dal 1200, anche se continuarono a essere essenziali i motivi trionfali (corona celeste, nimbo decorato di gemme, agnello con il vessillo della risurrezione, mano destra benedicente diDio). Tra gli esempi vanno citati un c. ligneo ante 1200 ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] in un disco (per es. la Carità con un agnello), alcune scene concrete mostrano i peccatori in azione, impegnati negli essendo rappresentata a volte nell'atto di allattare bambini, mentre l'amore diDio venne più spesso associato alla misericordia ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] l'attestazione diAgnello (ma nel 708, dopo il 13 di maggio, se si accetta quanto afferma un'iscrizione dell'antico campanile di Comacchio, nel Ponto -, il biografo di C. registrò questi fatti come punizione diDio e di s. Pietro inflitta ai Ravennati ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] Gerusalemme celeste, in un'immagine che si riferisce all'Adorazione dell'Agnello (Ap. 7, 4-12; 14, 1-5), come angelorum custodia', CahCM 24, 1981, pp. 173-179; ''La dimora diDio con gli uomini'' (Ap 21, 3). Immagini della Gerusalemme celeste dal ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] da Eusebio di Cesarea, di un trattato anonimo contro l'eresia di Artemone - rappresentante nel primo quarto del sec. III di una forma di adozionismo (dottrina secondo cui Gesù sarebbe stato un uomo adottato da Dio Padre come Figlio diDio per i ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] insieme a questo patto, che ogni consolazione, la quale la misericordia diDio facesse loro, eglino se la dovessono insieme rivelare l'uno all' rifugiato nel romitorio di C., il quale lo avrebbe poi condotto, mansueto come un agnello, nel convento; 0 ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] . celeste con l'albero della vita e l'agnello (Ap. 22, 2-3). La città appare in alzato, di forma rotonda, con torri imperlate e porte aperte: e l'affresco di San Pietro al Monte di Civate, ivi, pp. 107-124; ''La dimora diDio con gli uomini'' ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnellino
agg. [dal lat. tardo agnellinus]. – Di agnello: era vestito di panno a. grosso, che gli era dato per l’amore di Dio (Andrea da Barberino); steser d’agnelline Pelli uno strato (V. Monti); lana a., lana proveniente dalla prima tosatura...