SOUTHCOTT, Johanna
Pio Paschini
Visionaria, nata di famiglia contadina, nell'aprile 1750 in Gettisham (Devonshire); dopo essere stata domestica presso varie famiglie, nel Natale del 1791 per comando [...] gli anni seguenti, ed ella provocò tre volte un esame di essi; nell'ottobre 1802 a Exeter annunciò sé stessa come sposa dell'Agnello (Apocal., XII,1) che doveva donare al mondo un uomo spirituale, il secondo Cristo; poi nel 1813 annunciò che l'anno ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] nel fuoco" (Mt. 3, 10) - e con un rotulo in mano in cui si leggono in greco le parole di Gv. 1, 29 "Ecco l'agnello di Dio". Un'altra iconografia, meno diffusa, presenta G. in trono, togato o in vesti regali, come in un paliotto di datazione discussa ...
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CALVI, Lazzaro
Paola Costa Calcagno
Figlio di Agostino, nacque a Genova nel 1502 (Soprani-Ratti); dal padre fuavviato alla pittura, al fratello maggiore Pantaleone. Secondo la tradizione (Soprani, pp. [...] facciata della chiesa di S. Colombano; del 1542 la decorazione, sempre a fresco, della facciata del palazzo Cicala in piazza dell'Agnello con Ulisse e le sirene, i ritratti di Carlo V e degli Antenati in medaglioni, e i putti, gli unici conservati ...
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MAESTRO del POLITTICO DI PÄHL
C. Ghisalberti
Pittore anonimo, attivo presumibilmente in Boemia e nelle regioni della Germania meridionale intorno alla prima metà del sec. 15°, autore di una pala d'altare [...] Cristo in croce, tra s. Giovanni Evangelista e la Vergine; negli sportelli laterali sono raffigurati S. Giovanni Battista con l'agnello e S. Barbara con la torre, al di sopra dei quali sono ancora leggibili sul fondo oro i contorni incisi a ...
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Erudito, nato a Borgo San Donnino (Fidenza) il 31 agosto 1651, morto a Bologna il 10 settembre 1721. Studiò presso i gesuiti a Parma; vestì l'abito di S. Benedetto (1668). Seguì il p. Angelo Maria Arcioni [...] di Parma da lui diretto; ma l'opera a cui rimane legata la sua fama di erudito, è l'edizione del Liber di Agnello.
Bibl.: Un'autobiografia latina fu pubblicata postuma nel Giornale de' lett. d'Italia, XXXIV, p. 295 segg., e XXX, p. 340 segg.; se ...
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NOTO, Catacombe di
N. Bonacasa
Le catacombe di N. Vecchio (l'antica Νέητον, Netum), distrutta dal terremoto del 1693 e successivamente abbandonata, consistono in una serie di piccoli ipogei: uno scavato [...] IV, Città di Castello 1949, p. 160; H. Leclercq, in Dict. Arch. Chrét., XV, I, 1950, c. 1417 s., s. v. Sicile Catacombes; G. Agnello, in Riv. Arch. Crist., XXX, 1954, p. 161 ss.; id., ibid., XXXI, 1955, p. 201 ss.; G. Bovini, in Enc. Univ. dell'Arte ...
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AGNELLI (Agnellis, de Agnellis), Ludovico
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Nacque a Mantova, presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Il 19 genn. 1478 fu creato chierico di camera da Sisto IV papa, che, nel dicembre, lo inviò [...] oggi scomparso, sito nei pressi di palazzo Massimo, in una strada che alla fine del secolo scorso si chiamava ancora via dell'Agnello e che oggi non esiste più. In data imprecisata l'A. fu fatto vicario generale della Marca. In tale qualità, nel 1486 ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] ; e infine tutti i morticini (suffocata) il cui sangue cioè non fosse uscito completamente dal corpo. Le carni preferite erano l'agnello, il montone, il vitello, il bue, talora anche il capro; tra i volatili le tortore e i piccioni. La carne veniva ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ; Ardone, Vita Benedicti abbatis Anianensis et Indensis, a cura di G. Waitz, in MGH. SS, XV, 1, 1887, pp. 198-220; Agnello di Ravenna, Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, a cura di O. Holder-Egger, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 265-391; Gesta ...
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LEONE
Gianluca Borghese
La data di nascita e le origini di L. non sono note. Alla morte di Sergio arcivescovo di Ravenna nel 769, L., arcidiacono, era il candidato alla successione sul quale era confluita [...] ostile alla causa dei Longobardi in occasione dell'esecuzione di Paolo Afiarta. Inoltre, secondo la testimonianza del cronista Agnello, riecheggiata da Alessandro Manzoni nella tragedia Adelchi, sarebbe stato proprio L. a inviare un messo, il diacono ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....