Scrittrice italiana naturalizzata britannica (n. Palermo 1945). Conseguito il dottorato in Giurisprudenza, nel 1967 ha lasciato l’Italia per trasferirsi dapprima negli Stati Uniti, poi in Zambia e dal [...] successive vanno citati i libri di ricette Un filo d’olio (2011), La cucina del buon gusto e, con la sorella Chiara Agnello Hornby, La pecora di Pasqua, entrambi del 2012, mentre nel 2013 la scrittrice è tornata alla narrativa con Il veleno dell ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] pochi giorni si pose a tal punto in luce per la sua sapienza che il sovrano lo annoverò tra i suoi primates.
Agnello non si limita però a magnificare le doti intellettuali del suo avo. Riferisce infatti che dimostrò di essere molto generoso, facendo ...
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Scrittrice e poetessa ungherese (Debrecen 1917 - Kerepes 2007). Formatasi intellettualmente nella sua città natale, centro del calvinismo ungherese, pubblicò nel secondo dopoguerra le prime poesie (Bárány [...] "Agnello", 1947), ma il successo lo ottenne con i romanzi (Az őz "Cerbiatto", 1957, trad. it. L'altra Ester, 1964; Freskó "Affreschi", 1958), cui seguirono anche alcuni drammi (Kiálts város "Grida, città", 1971; Az a fényes nap "Il sole luccicante", ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] figli, giacché non compaiono nel testamento, oppure che essi fossero già morti nell'anno in cui esso fu stilato.
Gallo di ser Agnello morì certamente prima del gennaio 1301, data di un atto in cui Mercato del fu Albertino fa l'inventario dei beni di ...
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Poetessa ungherese (n. Nagyvázsony 1890 - m. 1981); attiva nella resistenza antinazista, celebratrice del movimento operaio, può considerarsi voce ufficiale della poesia ungherese durante il regime comunista. [...] Tra le opere: Katonafiamnak ("A mio figlio soldato", 1914); A fájdalom könyve ("Il libro del dolore", 1921); Fekete bárány ("Agnello nero", 1935); Én nem mondok le soha a reményről ("Io non rinuncio mai alla speranza", 1940); Üldözött versek ("Poesie ...
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MÓRA, Ferenc
Eugen KOLTAY KASTNER
Poeta e romanziere ungherese nato nel 1879 a Kiskunfélegyháza, morto nel 1934 a Szeged. Dopo avere compiuto gli studî universitarî a Budapest, visse dal 1902 a Szeged [...] Napló, e poi come direttore della biblioteca municipale.
Il Móra scrisse poesie epiche e liriche: Az aranyszörü bárány (L'agnello a vello d'oro), 1902; Könnyes könyv (Libro delle lagrime), 1921, eccellenti racconti per la gioventù, e fu attivo ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] che egli illustra sono la prepotenza, l'arroganza, la vuota superbia, la stupidità e la vanità.
Il lupo e l'agnello
Non a caso, la prima favola della raccolta è dedicata al prepotente che cerca di presentarsi come vittima proprio per giustificare ...
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Erudito e poligrafo (Borgo San Donnino, ora Fidenza, 1651 - Bologna 1721). Benedettino (1668), scrisse dissertazioni storiche, filosofiche, teologiche. Dopo aver stretto rapporti col Mabillon, fondò e [...] nel 1700. I suoi lavori più importanti sono una Istoria del Monastero di S. Benedetto di Polirone (1º e unico vol. 1696), il De ecclesiasticae hierarchiae originibus (1703), l'ediz. del Liber pontificalis di Agnello Ravennate (1708) da lui scoperto. ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] c. iiv, ai versi 6-10 sono ricordati i poeti mantovani del tempo di Francesco Gonzaga e Isabella d'Este: Antonio Agnello, Cesare Gonzaga, Baldassarre Castiglione e il F., citato quest'ultimo con il nome pastorale di Alcon, attribuitogli dallo stesso ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] . Tuttavia per poter sopravvivere il D. si pose al servizio di una famiglia patrizia.
Nella dedica a Benedetto Agnello, nel libro XLVI dei Hieroglyphica, ricordava lo straordinario influsso esercitato su di lui dal ricco ambiente culturale veneziano ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....