APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] (al-Bagawāt, cappella della Pace, pittura, secc. 4°-5°), ma, fermato dall'angelo del Signore, offerse al suo posto un agnello, secondo una rilettura cristologica di Gn. 22, 13, dove si parla invece di un ariete (Ravenna, S. Vitale, mosaico, 532 ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] che sono segnati con il «marchio della Bestia», cioè del potere della polis, e coloro che invece recano scritto sulla fronte il nome dell’Agnello e il nome del Padre suo (cfr. Ap 13,1-14,5), propria delle comunità della fine del I secolo di cui parla ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] Più cose possono alludere a un medesimo referente. Tali, per eccellenza, i multiformi simboli di Cristo: unicorno, pellicano, agnello, colomba, pavone, ariete, grifone, gallo, lince, palma, ognuno dei quali evoca una sua distinta e talvolta complessa ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] a partire dal 1200, anche se continuarono a essere essenziali i motivi trionfali (corona celeste, nimbo decorato di gemme, agnello con il vessillo della risurrezione, mano destra benedicente di Dio). Tra gli esempi vanno citati un c. ligneo ante ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] , 1888, pp. 183-86; Chronicon Moissiacense, a. 741, ibid., Scriptores, I, a cura di G.H. Pertz, 1826, p. 293; Agnello, Liber pontificalis ecclesiae Ravennatis, cc. 155-59, ibid., Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum saec. VI-IX, a cura di G ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] al contesto apocalittico: sono in questo caso collocati nella Gerusalemme celeste, in un'immagine che si riferisce all'Adorazione dell'Agnello (Ap. 7, 4-12; 14, 1-5), come agli inizi del sec. 12° in un salterio ora a Stoccarda (Württembergische ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] et Karolini aevi tom. I, in M.G.H., Epistolae, III, a cura di W. Gundlach-E. Dümmler, 1892, pp. 507-58.
Agnello, Liber pontificalis ecclesiae Ravennatis, cc. 155-59, in M.G.H., Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum saec. VI-IX, a cura di G ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] s.; E. Spearing, The Patrimony of the Roman Church in the time of Gregory the Great, Cambridge 1918, pp. 37, 95; G. Agnello, Palermo bizantina, Amsterdam 1969, pp. 16, 1823; V. Recchia, Gregorio Magno e la società agricola, Roma 1978, pp. 28, 32, 35 ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] non si riferiscono ai gesti del m., come nel caso dell'illustrazione di un passo di Ap. 19 con le nozze dell'Agnello e della Chiesa (v. Apocalisse). Infine, la rappresentazione del m. mistico con Cristo è quella privilegiata per alcune sante, come ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] ) e dal sommo delle cupole. Ma l'arte orientale, che già nel 7° sec., proibendo la rappresentazione simbolica dell'agnello, cercava la raffigurazione più umana possibile del C., conobbe pure un tipo iconografico che ebbe grandi ripercussioni anche in ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....