Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] dai Vangeli sinottici, l’equazione simbolica a. = Cristo si trova nel Vangelo di Giovanni (Gesù indicato dal Battista come «l’agnello di Dio, che toglie il peccato dal mondo»); nell’Apocalisse l’immagine dell’a. ricorre 28 volte e, come «pecorella ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] da Cristo stesso quando affida a Pietro, prima dell'ascensione al cielo, il mandato di pastore del suo gregge: "Pasci i miei agnelli" (Gv. 21, 15); "Pasci le mie pecorelle" (Gv. 21, 16-17).
Per gli autori dei Vangeli sinottici l'ultima cena di Cristo ...
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PARTICIACO, Agnello
Marco Pozza
PARTICIACO, Agnello (Partecipazio Angelo). – Nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, probabilmente a Eraclea, antica capitale del ducato veneziano.
Il nome Agnello [...] e il figlio maggiore lo inviarono immediatamente a Costantinopoli, perché non creasse ulteriori problemi. Nell’820 anche il giovane Agnello fu inviato nella capitale, in occasione dell’ascesa al trono di Michele II, e morì durante il soggiorno.
Nell ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] A., in Arte cristiana, LXV (1977), p. 105; R. Farioli, Per ricordare G. A., con cenni bio-bibliografici a cura di S. L. Agnello, in Atti dell'Accad. di scienze lett. ed arti di Palermo, s. 4, XXXVII (1977-78), pp. 29-37; G. Gargallo di Castel Lentini ...
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AGNELLO, Giacinto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 12 febbr. 1791. Già segretario della Tesoreria di Sicilia, negli avvenimenti del 1812-13, seguendo il Balsamo e il Castelnuovo, si schierò decisamente [...] per il partito costituzionale. Con P. Inzenga fondò allora un giornale, La cronica di Sicilia: per esso i sostenitori della costituzione furono detti "cronici" e "anticronici" gli avversari sostenuti dai ...
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AGNELLO, Vincenzo
Roberto Zapperi
Bandito siciliano vissuto negli anni intorno al 1560 a capo di una banda di quaranta uomini a cavallo terrorizzava le campagne del Palermitano e, abilissimo nella guerriglia, [...] tendeva continue imboscate alle forze dell'ordine, facendo una vera strage di capitani d'arme. Protetto da alcuni potenti baroni, non identificati, il suo ardire arrivò a tanto che una volta si spinse ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] Ranieri Sardo.
L'elenco, giunto fino a noi, degli anziani pisani ricorda, agli anni 1336, 1341 e 1343 un Giovanni Dell'Agnello; ma potrebbe anche non trattarsi del D., bensì del cugino Giovanni di Cegna. Certamente dopo la morte dell'ultimo dei Della ...
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DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] e le sue relaz. col resto della Toscana e coi Visconti, Pisa 1911, pp. 15-62; N. Caturegli, La signoria di Giovanni dell'Agnello in Pisa e in Lucca e le sue relazioni con Firenze e Milano, Pisa 1921; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950, pp. 5 ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] Muratori, in RIS, II, 1, 1723, pp. 23-220.
Agnelli qui et Andreas Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, a cura di O. 55-71.
A. Testi Rasponi, Note marginali al Liber Pontificalis di Agnello ravennate, Atti Memorie Romagna, s. III, 27, 1909, pp. ...
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Ricco mercante pisano (m. Genova 1387); nel 1364, con l'appoggio dei Raspanti, di Bernabò Visconti e delle bande di Giovanni Acuto, s'impadronì del potere diventando doge di Pisa. Due anni dopo rese il dogato ereditario. Malvisto per le eccessive tassazioni, cercò nel 1368, alla venuta di Carlo IV in Italia, di ottenere il titolo di vicario imperiale; ma nello stesso anno fu defenestrato. Vano riuscì ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di mitezza, e perciò è spesso termine di...
agnella
agnèlla s. f. [lat. tardo agnĕlla, dim. di agna «agnella»]. – La femmina dell’agnello, pecora giovane; raro in senso proprio nel linguaggio com. (che non distingue in genere tra agnello maschio e femmina), è di uso soprattutto letter....