Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di Dresda (Staatl. Kunstsammlungen, Gemäldegal. Alte Meister) attribuitagli recentemente, che è invece opera fiorentina, molto simile ad AgnoloGaddi. Del Maestro di Giovanni Barrile, in ogni caso, il primo dei due pittori dei Pipino e della Bible ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] dipinsero pressoché esclusivamente per la committenza fiorentina. Più vasta fu in T. l'eco di pittori tardogotici come AgnoloGaddi (v.) o, ancor più, Spinello Aretino (v.), chiamati a lasciare opere in differenti centri della regione. Ma artisti ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] di Ser Cenni, con Storie della Vera Croce, opera terminata nel 1410, iconograficamente e anche stilisticamente dipendente da AgnoloGaddi, di abile e scenografica composizione dai morbidi toni.I musei della città, oltre a quanto ricordato, contengono ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] a metà Quattrocento - a quella duecentesca, in parte ancora conservata dietro l'attuale (Marchini, 1957). Gli affreschi di AgnoloGaddi (v.) del 1392-1395, che ricoprono per intero le pareti della cappella, costituiscono uno dei più completi cicli ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] la quale si ricorre anche a maestri stranieri, francesi o tedeschi: per il duomo di Firenze si eseguono vetrate disegnate da AgnoloGaddi nel 1388, ma nel 1394 lavorano Niccolò di Piero e Piero di Niccolò teutonici. Il Cennini (Libro dell'arte, cap ...
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GIOVANNI d'Ambrogio.
S. Petrocchi
Scultore e architetto fiorentino attivo nella seconda metà del Trecento.La prima menzione che riguarda l'attività di G. risale al 1366, quando il suo nome compare insieme [...] d'Ambrogio, RivA 14, 1932, pp. 1-22; G. Poggi, La cappella del Sacro Cingolo nel Duomo di Prato e gli affreschi di AgnoloGaddi, ivi, pp. 355-376; Toesca, Trecento, 1951, pp. 348-350, 354; M. Wundram, Der Meister der Verkündigung in der Domopera zu ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] più difficile dal punto di vista stilistico. Infondata l'attribuzione ad Agnolo di Ventura (Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 129 o minore insistenza - sono quelli dello stesso Cimabue, di GaddoGaddi (v.), Pietro Cavallini (v.), Filippo Rusuti (v.), ...
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