MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] primo periodo di intensa religiosità che, fra il quindicesimo e il sedicesimo anno, si trasformò in una forma di agnosticismo (ma non di scetticismo), accompagnata dalla convinzione che «l’onestà e la rettitudine sono dettate dalla intelligenza e non ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] identiche: l'economia sa che produzione, lavoro, scambi non sono fenomeni naturali; la politica si avvede che l'agnosticismo in materia economica costituisce, anch'esso, una presa di posizione statale.
Le comunità intermedie tra il cittadino e lo ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] -96 - patrioti e cattolici, diffidenti verso le pretese clericali e temporaliste, ma altrettanto fermamente contrari all'agnosticismo dei gruppi dirigenti liberali dopo l'Unità.
In un lungo articolo-manifesto sulla crisi del liberalismo, pubblicato ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] che si erano espresse negli ultimi anni. Il modernismo vi appariva come un sistema di pensiero fondato sull'agnosticismo e l'immanentismo, e quindi del tutto in contrasto con la dottrina cattolica. Nella condanna, venivano accomunate tendenze ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] " - nel senso, par di capire, di imperturbabile saviezza, di non affanno e anche coll'implicanza di un ostentato agnosticismo, di non schieramento - sì. Ma quanto al "buon cristiano" Memmo sta ironizzando. È detto ammiccando, da uomo di ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...